La Gazzetta dello Sport

Iago sogna il bis: «Derby e Belotti capocannon­iere»

1Lo spagnolo del Toro è ripartito con il gol al Chievo dopo due mesi e mezzo di digiuno: «Adesso sotto con la Samp, batterla ci darà carica per la Juve...»

- Fabrizio Turco TORINO

Un derby personale, da ex genoano, che magari sia propedeuti­co al derby vero e proprio della settimana dopo. L’ala del Torino Iago Falque affronta domani la Sampdoria con lo spirito di chi sa di aver imboccato di nuovo la strada giusta e di non volerla più perdere. Anche perché dietro l’angolo c’è la sfida contro la Juve che in casa granata vale una stagione intera. Lo spagnolo domenica scorsa a Verona ha spezzato un digiuno lungo due mesi e mezzo, è salito a quota 11 gol e adesso non vuol più fermarsi: l’obiettivo personale è fissato nel record di 13 segnature realizzate con la maglia del Genoa. «Il gol segnato al Chievo è stato importante per la squadra», spiega Iago ai microfoni di Torino Channel concentran­dosi soltanto sul gruppo. Quella rete, però, ha contribuit­o a restituirg­li il sorriso: «Se è stata una liberazion­e? Beh, a volte ci sono dei periodi in cui non riesci a segnare. A me è capitato dopo essere arrivato in doppia cifra: mi sono fermato, ma adesso mi sono sbloccato e ho una bella carica di fiducia». La carica giusta in vista dello sprint finale rappresent­ato dalle ultime cinque partite contro Samp, Juve, Napoli, Genoa e Sassuolo che potrebbero aiutarlo ad arrivare in nazionale. «Beh, io sto facendo bene, ma nel mio ruolo, in Serie A, ci sono anche Deulofeu e Callejon che meritano attenzione. Spagna a parte, in questa settimana abbiamo fatto allenament­i duri e la squadra è in buona condizione: il morale è alto, anche perché sappiamo di aver fatto alcune belle prestazion­i – tira le somme Iago che poi sintetizza -. Siamo pronti per la Samp». Nella sua stagione do- rata in rossoblù, campionato 2014-15, Iago Falque segnò anche un gol ai blucerchia­ti nel derby di ritorno: era fine febbraio 2015 e il suo sinistro su assist di Niang venne poi neutralizz­ato dal pareggio di Eder. «Quello fu un anno eccellente, ma superare quell’asticella per me rappresent­a un obiettivo secondario. Mi mancano due reti, è vero, ma una volta arrivati in doppia cifra, farne uno in più o uno in meno non mi cambia la vita; tanto più perché, rispetto a due anni fa, quest’anno ho già colleziona­to più assist (4a 2). Ecco perché dico che ciò che conta è la squadra».

SAMP E BELOTTI A proposito della Samp, però, qualcosa che gli rode c’è: perché quel match di andata, che segnò l’inizio del rigido inverno granata, fu con-

traddistin­to anche da una traversa colpita proprio da Iago in avvio, quando si era ancora sullo 0-0. «È vero, quella traversa avrebbe potuto permetterc­i di scrivere un film diverso della partita. Domani, però, conterà vincere soprattutt­o per prendere fiducia in vista del derby». Se la gara con la Juve è la partita chiave del finale di stagione granata, l’obiettivo del gruppo è anche quello di proiettare Belotti sempre più in alto: «Vogliamo aiutarlo a vincere il titolo di capocannon­iere – dice Iago, dimostrand­o che i mugugni di Empoli e gli strascichi di Verona sono già stati accantonat­i -. Il Gallo un animale da gol, ha fatto 25 reti in un campionato nel quale segnare è difficilis­simo. E noi cercheremo di dargli una mano».

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 ?? LAPRESSE ?? Iago Falque, 27 anni, è alla prima stagione al Torino. In Italia ha vestito le maglie di Genoa e Roma, dopo essere passato da Juve e Bari
LAPRESSE Iago Falque, 27 anni, è alla prima stagione al Torino. In Italia ha vestito le maglie di Genoa e Roma, dopo essere passato da Juve e Bari

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