La Gazzetta dello Sport

«Come è grande: pare Schwarzene­gger»

- Stefano Boldrini CORRISPOND­ENTE DA LONDRA

Scordiamoc­i scene da film, tipo «ti spiezzo in due». La conferenza stampa in cui s’incrociano il campione mondiale Ibf e Wba dei massimi, il britannico Anthony Joshua, con lo sfidante, il 41enne ucraino Wladimir Klitschko, alla vigilia della supersfida di Wembley di domani sera – in palio anche il titolo Ibo, vacante dopo la squalifica di Fury –, non consegna alla storia sequenze da cinema. I due a un certo punto, guardandos­i, sorridono anche. La maggiore provocazio­ne è un’iniziativa di Klitschko: si è cucito nella veste che indosserà domani una chiavetta Usb in cui sono registrate le sue previsioni sul match. L’accappatoi­o andrà all’asta per la Fondazione Klitschko che si occupa di bambini. «Non deve essere aperta fino a dopo il match», le parole dell’ucraino(64 successi e 4 sconfitte), che ha poi elogiato il rivale: «Non l’ho mai visto così grande. Sembra Schwarzene­gger».

L’UCRAINO E’ stato l’unico passaggio concesso al cinema. Poi, la sfida: «Io ho già vinto. Anche se Joshua combatte nella sua città, sarà la mia notte». L’ucraino ha poi spostato il tiro sulla politica: «Il mio Paese sta affrontand­o sfide delicate. Questo incontro non è importante solo per gli appassiona­ti di boxe, ma può dare grandi motivazion­i al mio popolo. Come disse una volta Nelson Mandela, lo sport ha il potere di cambiare il mondo». Joshua, nato a Wa- tford e di origini nigeriane, 18 incontri e altrettant­e vittorie per k.o., ha spostato il tiro sulla sua età: 27 anni, ben 14 di meno rispetto allo sfidante: «Qualunque cosa accadrà, per me non sarà la fine della carriera. Per Klitschko se perde è invece l’addio. Non so se sono il pugile migliore, ma di sicuro mi preparo sempre con grande scrupolo. Il 29 aprile rappresent­a un altro passo verso la grandezza. Come reagirei se dovessi perdere? Beh non so cosa rispondere». E qui si è rifatto sotto Klitschko: «Non lo sai perché non hai mai provato il peso di una sconfitta. Non ti preoccupar­e, ti rimetterai in piedi». Nella sua rubrica sull’Evening Standard, Joshua ha aggiunto: «Il lavoro fisico è completato, ora devo concentrar­mi bene. Riposare non è un problema: non bevo, non fumo e non faccio mai tardi la sera». Sarà il match dell’anno: a Wembley sono attese 90.000 persone. Se Joshua vince, tra borsa e sponsor porta a casa quasi 18 milioni di euro. Un motivo in più per restare imbattuto.

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AP Joshua e il promoter Eddie Hearn ieri alla conferenza

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