«Come è grande: pare Schwarzenegger»
Scordiamoci scene da film, tipo «ti spiezzo in due». La conferenza stampa in cui s’incrociano il campione mondiale Ibf e Wba dei massimi, il britannico Anthony Joshua, con lo sfidante, il 41enne ucraino Wladimir Klitschko, alla vigilia della supersfida di Wembley di domani sera – in palio anche il titolo Ibo, vacante dopo la squalifica di Fury –, non consegna alla storia sequenze da cinema. I due a un certo punto, guardandosi, sorridono anche. La maggiore provocazione è un’iniziativa di Klitschko: si è cucito nella veste che indosserà domani una chiavetta Usb in cui sono registrate le sue previsioni sul match. L’accappatoio andrà all’asta per la Fondazione Klitschko che si occupa di bambini. «Non deve essere aperta fino a dopo il match», le parole dell’ucraino(64 successi e 4 sconfitte), che ha poi elogiato il rivale: «Non l’ho mai visto così grande. Sembra Schwarzenegger».
L’UCRAINO E’ stato l’unico passaggio concesso al cinema. Poi, la sfida: «Io ho già vinto. Anche se Joshua combatte nella sua città, sarà la mia notte». L’ucraino ha poi spostato il tiro sulla politica: «Il mio Paese sta affrontando sfide delicate. Questo incontro non è importante solo per gli appassionati di boxe, ma può dare grandi motivazioni al mio popolo. Come disse una volta Nelson Mandela, lo sport ha il potere di cambiare il mondo». Joshua, nato a Wa- tford e di origini nigeriane, 18 incontri e altrettante vittorie per k.o., ha spostato il tiro sulla sua età: 27 anni, ben 14 di meno rispetto allo sfidante: «Qualunque cosa accadrà, per me non sarà la fine della carriera. Per Klitschko se perde è invece l’addio. Non so se sono il pugile migliore, ma di sicuro mi preparo sempre con grande scrupolo. Il 29 aprile rappresenta un altro passo verso la grandezza. Come reagirei se dovessi perdere? Beh non so cosa rispondere». E qui si è rifatto sotto Klitschko: «Non lo sai perché non hai mai provato il peso di una sconfitta. Non ti preoccupare, ti rimetterai in piedi». Nella sua rubrica sull’Evening Standard, Joshua ha aggiunto: «Il lavoro fisico è completato, ora devo concentrarmi bene. Riposare non è un problema: non bevo, non fumo e non faccio mai tardi la sera». Sarà il match dell’anno: a Wembley sono attese 90.000 persone. Se Joshua vince, tra borsa e sponsor porta a casa quasi 18 milioni di euro. Un motivo in più per restare imbattuto.