Pioli-Viola: c’è il sì. Un milione per Inzaghi
1Biennale della Fiorentina con l’ex Inter. Juric-Genoa dipende da Preziosi. Rastelli resta a Cagliari
Auna sola giornata dal termine del campionato, sta per completarsi il puzzle delle panchine di Serie A per la stagione 2017-18. La situazione più intricata è quella legata al tecnico del Sassuolo. L’incontro di sabato tra Squinzi e Di Francesco chiarirà se il futuro del tecnico sarà ancora in Emilia o alla Roma. Visto il corteggiamento avanzatissimo dei giallorossi, in casa neroverde ci si muove per non farsi trovare impreparati in caso di addio del tecnico dopo 5 stagioni.
INTRECCIO In questo senso il primo nome sulla lista è quello di Rolando Maran, legato al Chievo da un biennale. Campedelli vorrebbe trattenerlo, mentre si aspetta l’ufficializzazione del nuovo d.s. Stefano Marchetti per ripartire con un nuovo progetto. Ad ammorbidire la resistenza dei gialloblù potrebbe arrivare un aiuto esterno: Di Francesco ha una clausola da 3 milioni e se la Roma punterà davvero su di lui sarà interesse di tutti far partire il giro. Squinzi sta anche valutando profili di tecnici giovani da lanciare: stuzzica De Zerbi, cercato pure dal Las Palmas e dal Bari. In alternativa si valuta Davide Nicola, che ha una clau- sola di rinnovo automatico in caso di salvezza col Crotone ma potrebbe scegliere di dire addio ai calabresi se arrivasse una chiamata dall’Emilia.
PIOLI BIENNALE Ritorno al futuro in salsa viola, invece, per Stefano Pioli. Dopo la traumatica fine dell’avventura sulla panchina dell’Inter, il tecnico parmigiano ripartirà dalla Fiorentina. Nelle ultime ore è stato trovato l’accordo biennale da 1,2 milioni a stagione per l’ex difensore che a Firenze ha gio- cato (indossando anche la fascia da capitano) per sei stagioni dal 1989 al 1995. Il d.s. Corvino ha scelto Pioli per il post Sousa per avviare un nuovo ciclo sulla falsariga di quanto avvenuto in passato con Prandelli, accomunato al futuro allenatore viola dalla bravura nel lavorare con i giovani.
INZAGHI-LOTITO Chi non cambierà timoniere è la Lazio. La qualificazione all’Europa League ha fatto scattare il rinnovo automatico per Simone Inzaghi a 700 mila euro netti a stagione. Il grande lavoro del tecnico varrà però un aumento di stipendio a un milione all’anno sino al 2019 più premi (ricco bonus in caso di accesso alla Champions). Ieri il presidente Lotito ha incontrato Inzaghi per imbastire il rinnovo: nel summit si è discusso anche delle strategie di mercato per la prossima stagione, con l’allenatore che ha ribadito l’incedibilità di Biglia.
CAGLIARI E GENOA In casa dei sardi, nonostante la rottura con il d.s. Capozucca, non dovrebbero cambiare le sorti di Rastelli, confermato da Giulini dopo tante fibrillazioni. In casa Genoa, con la questione sulla cessione del club che tiene banco, Juric resta sempre il favorito per la guida. Preziosi ha anche Mandorlini a libro paga e sta riflettendo prima di scegliere un nuovo allenatore. Intanto è stato valutato Oddo (che intriga pure il Cagliari), come Gattuso. Idee, ad oggi, in attesa di un’accelerata.
CONFERME Ore decisive per il rinnovo di Delneri a Udine. La settimana prossima è previsto un incontro con la dirigenza per definire il nuovo contratto annuale da 600 mila euro. Aria di Serie A per Semplici, che ha portato la Spal dalla Lega Pro all’Olimpo del calcio italiano e ha rinnovato per due anni. Avventura che assaporerà anche Pecchia alla guida del Verona, confermato dal presidente Setti e dal d.s. Fusco. Una storia simile a quella di Mihajlovic a Torino, dopo le rassicurazioni di Cairo. Leggermente diversa la sorte di Martusciello a Empoli. Il club toscano ora è concentrato sulla salvezza. Solo dopo il termine del campionato il presidente Corsi valuterà il capitolo allenatore.