La Primavera affidata a Gattuso «Il Milan nel cuore, torno a casa»
Incontro a sorpresa in serata: c’è l’accordo, Ringhio sarà annunciato a breve Dopo il no di Maldini, è un simbolo: il primo ex giocatore scelto dal nuovo club
Rino Gattuso arrivò a Milanello per la prima volta nel 1999. Aveva i capelli lunghi e la barba. Ariedo Braida gli disse che era il caso di usare le forbici, magari anche il rasoio, e Rino eseguì. Nell’autobiografia ha raccontato: «Al Milan era tutto un altro mondo. Ogni stanza tappezzata di foto che ritraggono i grandi successi della società. Roba da rimanerci di pietra per uno che aveva vinto soltanto un tricolore con la Primavera del Perugia». Rino Gattuso oggi ha i capelli corti e a breve sarà annunciato come nuovo allenatore della Primavera del Milan. Sono passati anni, sono cambiate tante cose. Il portiere del Perugia 1995-96, la squadra campione Primavera, era Marco Storari, oggi il secondo di Donnarumma. Il portiere del Parma, battuto in finale, era Gigi Buffon, che con Gattuso ha alzato un trofeo elegante, con una palla in cima: la Coppa del Mondo.
CAMBIO DI DIREZIONE Gattuso ieri sera ha incontrato i dirigenti del Milan. Era tardi, non lo sapeva nessuno, è stata una sorpresa. Il Milan prima di lui aveva pensato a Mimmo Tosca- no, con Mirabelli già ai tempi di Rende e Cosenza. Niente, sarà un altro l’allenatore di B a cui affidare la Primavera, che a maggio ha mancato l’accesso ai playoff del campionato. «Torno a casa, ci ho pensato per tre settimane - ha detto ieri notte -. È una scelta di cuore, poi non vado in un club di scappati di casa, è il Milan». Si chiama amo- re. Gattuso quest’anno ha allenato il Pisa in una stagione tormentata, tra guai societari, rischio di fallimento, 4 punti di penalizzazione. Il Pisa ha chiuso ultimo, retrocesso in Lega Pro con la miglior difesa (questa si vede molto raramente...) e il peggior attacco. Sulla carta, niente di più lontano dalla gestione recente delle giovanili agonistiche del Milan, impostate da Filippo Galli su costruzione dal basso, gioco offensivo, rifiuto del calcio speculativo. Le prime partite del Milan Primavera 2016-17 sono finite 5-4, 5-2, 2-6, 0-5, 4-1 e 4-0. Il Pisa ha chiuso 17 partite con 0-0 oppure 1-1.
BANDIERA Gattuso ovviamente sarebbe più di un allenatore. Il suo Pisa non era una squadra particolarmente giovane ma Rino al Milan darebbe l’entusiasmo del trascinatore. In rossonero ha vinto due Champions, un Mondiale per club, due Supercoppe europee, due scudetti, una Coppa Italia, due Supercoppe italiane. Paolo Maldini ha rifiutato di entrare in società, Albertini ha detto di non essere mai stato contattato, il rapporto con Ambrosini non è mai decollato. Oltre tutti, è spuntato Rino. Allenatore intanto, poi riferimento per gli altri tecnici delle giovanili, magari consigliere di Montella o uomo d’appoggio per giocatori della prima squadra in difficoltà. Quanto ai ragazzi della Primavera, potranno dribblarlo nelle partitelle di allenamento ma non superare il suo curriculum. Lui, in quella finale Primavera, fece anche gol a Buffon. Di sinistro.