Mandzo, Khedira e Alves I tre tenori di Champions
1Il croato, il tedesco e il brasiliano hanno già alzato la Coppa dei Campioni: la loro esperienza è tra le chiavi della corsa alla finale
Erano in quattro. Sono rimasti in tre. Fino a gennaio c’era anche Patrice Evra fra gli Iniziati, fra quelli che la Champions League l’avevano vinta: il francese, poi passato al Marsiglia, l’aveva alzata col Manchester United. Ora sono «solo» un terzetto, un Trio Fantasticus che guida il resto del gruppo in questo giro d’Europa che si concluderà a Cardiff. I Giganti in questione sono Mario Mandzukic, Sami Khedira e Dani Alves: nessuna novità, sia chiaro, ma sanno semplicemente come si fa. E anche nella loro astuta esperienza è riposto il sogno della Juventus di andare oltre quell’ultimo trionfo del ‘96.
RINNOVO E BIS Partiamo dal croato XXL: ieri è comparso a Vinovo il suo procuratore per chiacchierare con l’ad Beppe Marotta e il ds Fabio Paratici, demiurghi del mercato. Sotto contratto fino al 2019, Mario Mandzukic sarebbe - come ventilato nei giorni scorsi -a poco dal rinnovare fino al 2020. Lo cercano in Cina, lo ha appena «tentato» il Besiktas con uno stipendio di circa 7 milioni di euro, altre squadre turche lo hanno sondato: ma sarebbe stato Max Allegri a convincerlo a restare ancora per proseguire il ciclo vincente, e anche questo sarebbe un segnale importante per ciò che concerne l’allenatore. Ecco: Mario Mandzukic si giocherà un’altra finale di Champions League con l’idea di fare il bis dopo quell’edizione vinta col Bayern (edizione da Triplete) nel 2013. L’idea di poterla rivincere e di sedersi ancora una volta sul trono-Juve con un trofeo in più dà non solo stimoli a lui ma pure alla tifoseria che ha imparato ad amare un giocatore utile e decisivo. SAMI BIS L’allestimento della squadra odierna da parte dei dirigenti bianconeri nasce proprio dal presupposto di dare ancor più spirito ed esperienza internazionale alla squadra. Il primo tassello è stato con l’acquisto di Sami Khedira due anni fa: lui la Champions League l’ha vinta l’anno successivo a Mandzu, con la maglia del Real Madrid, finen- do poi in cima al mondo per club nell’inverno di quel 2014. Sami, quest’anno, ha messo insieme la sua stagione migliore dopo aver patito in quella passata per gli strascichi dell’infortunio al ginocchio: una stagione a riprendere le forze con gradualità (un po’ come sta succedendo adesso a Marchisio) e poi eccolo con la sostanza di sempre in questa annata che lo ha visto assolutamente centrale nelle idee di Allegri.
Sami sta cercando di esserci per il 3 giugno, e al 90% non mancherà l’appuntamento con la sua ex squadra. Sabato sera, contro il Bologna, potrebbe giocare buona parte dell’ultima gara di campionato per mettere un buon minutaggio nel percorso che lo porterà a Cardiff. Allegri ci conta, come per l’anno prossimo: le sirene della MLS possono aspettare.
DANI PER LA QUARTA Il sogno della Champions Dani Alves lo ha coronato per ben tre volte (2009, 2011, 2015) con altrettanti mondiali per club. E addirittura con due Triplete, il tutto col Barcellona ovviamente. Il brasiliano campione assoluto sarà squalificato per la gara di sabato a Bologna, parentesi che verrà presa come momento di relax per prepararsi al meglio in vista di Cardiff. Dani - nel successo di Coppa Italia contro la Lazio - ha vinto la sua finale numero 25 e naturalmente dentro di sé porterà l’aria del derby contro il Real Madrid e la sfida con Marcelo. Recentemente ha giurato amore alla Juventus e nel gruppo bianconero ha legato con tutti, segnatamente con Dybala: insieme - nei due giorni dati di riposo da Allegri - Dani e Paulo sono andati a Barcellona e ieri sono regolarmente rientrati per l’allenamento ( al quale ha parzialmente partecipato Rugani). «Insegnaci come si fa» disse praticamente Gigi Buffon nel momento in cui accolse il brasiliano. Ci sta riuscendo.
IL RINNOVO Ieri l’agente del croato a Vinovo: si tratta per un rinnovo fino al 2020 E Sami potrebbe restare: niente MLS