La Gazzetta dello Sport

E a Bertinoro il nome di Scirea vive nel basket

In Romagna batte un cuore bianconero: il club doc dal 1963 è a Forlì

- Francesco Velluzzi

L’Emilia è lenta, la Romagna è rock. E’ così nella quotidiani­tà, ed è così anche nel tifo bianconero. Il divertimen­tificio è in Romagna, a Bologna la Dotta, pullulano artisti e cantautori, università e opere d’arte. «E la gente ha sempre amato il Bologna. Mentre a Modena il primo sport è indiscutib­ilmente il volley. E così la squadra del cuore nel calcio potevi sceglierte­la. Io ho scelto la Juve, come papà, nonni e zii. E così ha fatto la maggior parte delle persone. Gli juventini prevalgono su interisti e milanisti», racconta Filippo Corsini, 44 anni, avvocato a Milano e professore di Procedura Civile a Modena. «Sono tifoso, sono andato a Manchester, la mia vera follia, e domenica ho portato mio figlio allo Stadium per la festa col Crotone. E’ già juventino, ovvio, ma che spettacolo: i bambini li coccolano. Prima li truccano, poi danno la bandierina, organizzaz­ione perfetta. Quando ero piccolo io sognavo, come gli altri bambini con Le Roi. Il nostro mito a Modena era assolutame­nte Michel Platini».

ROMAGNA IN FIORE Ma il cuore del tifo è in Romagna, lì ci sono i club più organizzat­i. E il pullman che viaggia per lo Stadium fa le fermate come il treno: da San Marino a Rimini, quindi Cesena, Forlì, Faenza, Imola. Dove c’è un club nato nel 1965 con 500 iscritti e presieduto da Raffaello Montalti. Ma non è il più vecchio. A Forlì hanno avviato l’attività nel 1963 e nel 2013 hanno festeggiat­o alla grande i 50 anni con Mariella Scirea, l’ex calciatore Bonini, il condor Agostini e Bo-

Il logo della società di basket di Bertinoro intitolata a Gaetano Scirea Alderigo Silimbani, 70 anni, prima presidente del club Juve 1963 di Forlì e ora a capo del club di basket a Bertinoro

netti. Dopo tre anni dalla fondazione del club è entrato in azione Alderigo Silimbani, agente di commercio, oggi settantenn­e e qui viene il bello.

BASKET PER SCIREA Silimbani nel 2013 ha mollato la presidenza dello Juve club più antico della regione per assumere quella della squadra di basket della vicina Bertinoro, oggi in serie C Gold. «E l’ho intitolata a Gaetano Scirea che per me è il terzo figlio.Penso sia un caso unico. Nel 1991, quando la squadra aveva bisogno di essere sostenuta, Gaetano era morto da appena due anni. Era doveroso intitolarl­a a lui. Oggi siamo orgogliosi di 150 bambini nel settore giovanile. Con Mariella il rapporto è ottimo, le mandiamo sempre i nostri gadget. Chiaro che il sogno è averla un giorno qui. Io mi divido tra basket e calcio, ma l’amore per la Juve è immutato: ho tre abbonament­i per lo Stadium, uno per me, uno per mio figlio e l’altro per il nipote. Ma a Cardiff non ci sarò. Questione di costi, troppo caro il costo della trasferta».

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