Una lunga festa: oggi il taglio del nastro, poi la benedizione
1Tocca al cappellano granata don Ribaudo Sabato si gioca per la prima volta: torneo con gli Esordienti
Il Sacro e profano, la storia di ieri, le gesta del Grande Torino, annacquata dall’attualità, dal Toro di oggi. Per altri tre giorni il quadrilatero intorno all’ex struttura sportiva mussoliniana, lo stadio Comunale, la piscina Olimpica, e lo stadio Filadelfia del conte Marone Cinzano, sarà granatizzato, al centro della vita sportiva pulsante della città. Ieri alle ore 16 si sono aperti i cancelli del nuovo Filadelfia, prologo del taglio del nastro di questa mattina con l’apertura per la processione del popolo granata. Sabato, dopo un giorno di sosta, in programma il primo evento sportivo sul verde prato del Fila con il quadrangolare riservato ai giovani Esordienti 2004. Infine domenica, a duecento metri di distanza dal Filadelfia, il Torino di Mihajlovic chiuderà la stagione contro il Sassuolo. Il prologo, nel tardo pomeriggio di ieri, ha visto sfilare come un serpente buono, nei meandri del nuovo stadio, ex calciatori, allenatori e dirigenti del Toro di ieri e dell’altro ieri, parenti e famigliari dei giocatori scomparsi a Superga.
IL PROGRAMMA L’evento riservato a 1500 invitati ha avuto il suo clou con la dedica dei dieci pennoni commemorativi: alla presenza della sindaca Chiara Appendino, sul Piazzale della Memoria, pezzi di storia granata hanno trovato posto da Grezar, a Loik, Ballarin, Castigliano, Valentino Mazzola, i Caduti di Superga, Meroni e Ferrini, Campioni d’Italia del ’27, il Torino scudetto ’75-‘76. A seguire la benedizione della targa a ricordo di don Aldo Rabino. Ai microfoni Jimmy Ghione (tifoso granata) e Gino Strippoli (addetto stampa Fondazione Filadelfia e conduttore di Toro Scatenato su Rete 7) si sono alternati a presentare giocatori e allenatori di ieri e di oggi. Da Paolo Pulici a Beppe Dossena, da Emiliano Mondonico a Camolese, al maestro del calcio giovanile Sergio Vatta, al magazziniere storico Valentino «Brunetto» Vigat, più di 50 protagonisti. Oggi alle ore 10 il programma prevede il taglio del nastro, l’inaugurazione ufficiale e la benedizione dello stadio ad opera del cappellano del Torino don Ribaudo.