La Gazzetta dello Sport

Conte pensa al Double mentre Londra blinda Wembley

1Sabato la finale di F.A. Cup tra Chelsea e Arsenal: dopo l’attentato a Manchester ci sono timori di un nuovo attacco

- INVIATO A STOCCOLMA bold © RIPRODUZIO­NE RISERVATA

Terry, forse Diego Costa, forse anche Arsene Wenger. La finale di FA Cup di sabato a Wembley potrebbe essere un bel valzer di addio per alcuni personaggi eccellenti di Chelsea e Arsenal. Antonio Conte ha un altro ballo in testa: se vince anche la Coppa d’Inghilterr­a, dopo aver dominato in campionato, conquista il secondo trofeo alla sua prima sta- gione inglese. Vuole danzare il Double, l’allenatore italiano: doppio passo e, almeno così spera il popolo dei Blues, nessuna giravolta per cedere alla corte dell’Inter.

SICUREZZA Anche la vigilia dell’ultimo atto del trofeo calcistico più antico al mondo è segnata dalla tragedia di Manchester. Il Chelsea ha annullato la parata prevista per domenica mattina lungo le strade di Londra, mentre l’Arsenal ha rinun- ciato a trasmetter­e la finale in diretta nei maxischerm­i dello stadio Emirates. In Gran Bretagna, il livello d’allarme è al massimo. Da ieri, 3.800 soldati pattuglian­o le principali città del Regno Unito. Anche la partita di sabato sarà segnata da misure di sicurezza eccezional­i: c’è il timore di «imminenti nuovi attacchi terroristi­ci».

ADDIO In questo contesto, l’addio di Terry che sabato indosserà per l’ultima volta la maglia dei Blues, o il futuro incerto di Arsene Wenger, riportano il calcio verso la normalità. Terry ha raccontato ieri di aver scelto in prima persona di salutare il popolo dello Stamford al minu- to 26 della gara con il Sunderland: «Per me questo numero ha un valore particolar­e e se qualcuno non ha approvato la mia decisione, affari suoi». Affari anche della F.A., però: c’è chi ha scommesso e vinto sul minuto esatto del cambio e la federcalci­o inglese ha aperto un’inchiesta.

BLUFF Wenger ha invece ammesso che il match di Wembley potrebbe essere l’ultimo alla guida dell’Arsenal, ma sono parole che hanno l’aria di un bluff: sarebbe già pronto il prolungame­nto fino al 2019. L’allenatore francese ha poi precisato «io continuerò a lavorare nel calcio» e ha ringraziat­o Alex Ferguson che ha definito «ridicole» le contestazi­oni nei confronti del vecchio Arsenio: «In passato ci siamo scontrati, ma lui conosce bene il football e sa quanto sia difficile il nostro lavoro».

FORMAZIONI Anche il futuro di Diego Costa è un rebus, ma qui le suggestion­i sono ben diverse. Il Chelsea avrà tutti disponibil­i, mentre l’Arsenal ha la difesa a pezzi: Koscielny è squalifica­to, mentre Gabriel e Mustafi hanno problemi fisici. Un bel vantaggio per Conte, ma il calcio in queste situazioni ha sempre un colpo di coda.

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REUTERS Antonio Conte, 47 anni, tecnico dell’anno con il Chelsea

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