PIÙ ATTESO «Tentare, osare E nessun rammarico»
«Bisogna tentare, provare. Bisogna farlo, altrimenti resta il rammarico». Il Vincenzo Nibali alla vigilia del tappone dolomitico dice questo, e non sono parole banali per uno che è solito evitare proclami. Quelle frasi non lo sono, ma si possono certamente considerare come una dichiarazione d’intenti. SITUAZIONE D’altro canto lo Squalo è terzo in classifica, a 1’12” da Dumoulin e a 41” da Quintana, e il tecnico Paolo Slongo ammette che «abbiamo davanti una delle poche occasioni rimaste per recuperare terreno. Nibali sulle prime tre salite si allena abitualmente e in altura abbiamo lavorato per questo tipo di tappe e sforzi. L’idea è quella di far spendere molto agli altri e vedere se qualcuno paga nel finale. Cercheremo di mandare degli uomini davanti. Mi aspetto che, oltre a Pellizotti, Siutsou e Visconti siano presenti. Il Valparola può essere il momento buono per muoversi, o comun- 3° IN CLASSIFICA A 1’12’’
que bisognerà farlo molto forte».
ARIA Ieri lo Squalo ha ricevuto la graditissima visita della moglie Rachele e della piccola Emma Vittoria. Nel dopo-tappa è stato ospite del “Processo” e chissà che per il gran finale non possa arrivare dal Bahrain il principe Nasser bin Hamad Al Khalifa, che ha voluto la squadra a cui Nibali martedì a Bormio ha dato la prima vittoria in un grande giro. «Sarà una tappa che ti consuma. Un arrivo inedito, a cui bisognerà dare la giusta interpretazione. In corsa con Quintana potremmo allearci perché abbiamo lo stesso interesse, cioè staccare Dumoulin che è in vantaggio e ha la crono finale dalla sua. Come vedo Nairo? Sempre lo stesso, sempre forte».
PENSIERO È fisso, costante, il pensiero per Michele Scarponi: « La moglie Anna mi ha mandato una foto del piccolo Tommaso (l’altro gemello si chiama Giacomo, ndr) che andava a scuola e indossava una maglietta con lo Squalo». Nibali aggiunge che «Dumoulin dopo i problemi nella tappa di Bormio mi sembrava stesse bene. Era sempre nella prima parte del gruppo. Bisognerà vedere come si sentirà lui, e come ci sentiremo noi, con l’accumularsi delle fatiche che ci attendono». E poi: «La Movistar cercherà di giocarsi le sue carte, e anche noi al meglio che possiamo». In ogni caso, a mente fredda ma già dalla prossima settimana, lo Squalo discuterà con il team dei necessari rinforzi per il futuro. Ora davanti a tutto c’è un Giro da provare a ribaltare. Ancora una volta.