La Gazzetta dello Sport

«Rosa a Milano: così vi scordate il mal di pancia»

1Tom scherza sul guaio intestinal­e: «Il più famoso della storia d’Olanda...» E oggi: «Sarà faccia a faccia con i big»

- Andrea Berton INVIATO A CANAZEI

La Val di Fassa è un crocevia del Giro. Da qui l’asfalto si impenna in quasi ogni direzione verso valichi su cui si è scritta la storia, verso montagne che attendono nuovi capitoli come giganti affamati. Tom Dumoulin, che potrebbe riportare l’Olanda sul gradino più alto del podio di un grande giro, 37 anni dopo il Tour di Zoetemelk, vuole scriverne uno memorabile, e diventare il primo tulipano rosa a Milano. Alla vigilia dei tre giorni più temuti, Dumoulin sfodera calma e sense of humor: «Non voglio passare alla storia per aver fatto la cacca nel bosco, ma per aver portato la maglia rosa a Milano».

Dei suoi problemi intestinal­i si è parlato in tutti i tg e i giornali olandesi, lo sa?

«Non so se il mio sia stato il mal di pancia più popolare della storia d’Olanda. È possibile, ma sono concentrat­o su quello che accade qui».

Il giorno dopo: è andata meglio?

«All’inizio ero un po’ insicuro, non sapevo se sarei riuscito ad alimentarm­i correttame­nte. Quasi subito mi sono accorto che era tutto ok, per fortuna».

Ha cambiato modo di alimentars­i?

«Era una tappa diversa da quella dello Stelvio. Comunque ho preso qualche gel di zuccheri in meno (ride). Domani sarà più complicato, ma è anche vero che si tratta di una tappa molto breve e questo semplifica le cose».

Avete analizzato con la squadra l’accaduto?

«Non abbiamo certezze assolute, pensiamo sia stata una combinazio­ne di fattori: altitudine, un po’ troppi gel di zuccheri, intensità dello sforzo. È stato molto frustrante. Affrontare la terza settimana con un vantaggio più ampio sarebbe stato diverso. Non esserci riuscito per un episodio del genere fa male».

Può aver contribuit­o il peso della maglia rosa?

«Non direi. Mi era già capitato al Tour, quando non avevo maglie da difendere, quindi lo escluderei».

Ha sempre indicato in Quintana l’avversario principale. Conferma?

«Quintana è ancora quello più vicino a me in classifica. Ma Vincenzo ha dimostrato di avere grandi gambe dopo il giorno di riposo. È uno dei favoriti».

Oggi si aspetta attacchi sin dalla prima salita?

«Credo di sì, magari non dei primissimi della classifica. Ma è una circostanz­a alla quale siamo preparati. In una tappa del genere può succedere di tutto».

Nel tappone dello Stelvio è rimasto senza compagni molto presto. Questo la preoccupa?

«Abbiamo una squadra forte, anche se non la più forte. Ma in una tappa fatta solo di salite e discese, assisterem­o a un faccia a faccia con gli altri uomini di classifica e le squadre conteranno meno».

 ?? IPP ?? TOM E... VINCENZO Prima del via di ieri, Tom Dumoulin si è fermato a parlare con Vincenzo Nibali. E in modo amichevole gli ha poggiato la mano sulla spalla
IPP TOM E... VINCENZO Prima del via di ieri, Tom Dumoulin si è fermato a parlare con Vincenzo Nibali. E in modo amichevole gli ha poggiato la mano sulla spalla

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