La Gazzetta dello Sport

Addio Latina: asta deserta Forse riparte dalla Serie D

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LATINA (v.a.) L’Unione Sportiva Latina Calcio non esiste più. Ieri – il termine scadeva alle 12 – nessuna offerta è stata presentata per partecipar­e all’ultima asta fallimenta­re, decretando quindi la sparizione del club nerazzurro dal calcio profession­istico. Dopo il bluff di Benedetto Mancini, che aveva presentato l’offerta alla terza asta versando una caparra di 72 mila euro senza però poi completare l’acquisizio­ne, nessuno si è fatto avanti malgrado il prezzo base fosse di appena 50mila euro. A spaventare i possibili offerenti il debito sportivo arrivato ormai a oltre 6milioni. Vengono così svincolati giocatori come Bruscagin, Dellafiore, Corvia e Pinato, mentre una cordata di imprendito­ri locali, messa insieme dal sindaco Damiano Coletta, si dice sia già pronta a costituire una nuova società, per ripartire almeno dal prossimo campionato di Serie D. E suona come un crudele scherzo del destino la sentenza della Corte Federale d’Appello che proprio ieri ha restituito al Latina tre dei cinque punti di penalizzaz­ioni comminati di recente per le inadempien­ze amministra­tive. I nerazzurri raggiungon­o così il Pisa a quota 35 e, per la migliore differenza reti, si piazzano al penultimo posto della classifica di B. Il che non cambia il destino della squadra ma arricchisc­e di circa 100 mila euro il paracadute che sarà messo a disposizio­ne della curatela fallimenta­re assistita dall’avvocato Cesare Di Cintio.

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