Lega: Corradino ci prova In Pro allarme di Gravina

Oggi alle 13 la Lega Serie B proverà di nuovo a eleggere il suo presidente, dopo le dimissioni di Abodi a marzo e lo stallo di questi mesi. Nei giorni scorsi c’è stata la svolta con la candidatura di Andrea Corradino, ex vicepresidente della Lega e vicepresidente dello Spezia, che è sceso in campo con l’obiettivo di unire le due anime del campionato. Il nodo è sempre quello del numero legale: servono 15 società presenti su 22 perché l’assemblea sia valida e Claudio Lotito, la cui candidatura era stata stoppata proprio dalla mancanza del numero minimo, prova ora a recitare il ruolo opposto. Sarà una conta fino all’ultimo voto. Intanto, il presidente della Lega Pro Gabriele Gravina lancia l’allarme: «Se non cambiano le condizioni il prossimo torneo di Lega Pro non può partire, non ci sono i presupposti e ciò domani (oggi, ndr) sarà deliberato in assemblea. Di fronte a mancati cambiamenti che sanino quello che definisco l’agguato sulla legge Melandri, con 5 milioni in meno alla Lega Pro il torneo non comincia proprio». La Figc fa sapere che nel 2017-18 i mancati introiti dalla Melandri saranno compensati da 4,5 milioni che la Figc verserà a testa aB e Lega Pro. Gravina aggiunge: «Io non voglio essere il “becchino” del calcio italiano, lo faccia Tavecchio. I tagli del 30% dei club professionistici? Li sento quando vado in giro per negozi durante i saldi».