La Gazzetta dello Sport

Terremoto in Spagna Arrestato Villar numero 1 Federcalci­o

Accusato di corruzione, frode e appropriaz­ione indebita In manette anche il figlio Gorka, calendario della Liga in dubbio

- Davide Longo

Tempesta giudiziari­a sui vertici del calcio spagnolo. Un’operazione condotta ieri di prima mattina dalla Guardia Civil ha portato in manette Angel Maria Villar, 67 anni, presidente della Rfef, la Federcalci­o spagnola, Juan Padron, vicepresid­ente economico della Federcalci­o e altri dirigenti sportivi nazionali e locali, tra i quali Gorka Villar, figlio di Angel Maria e fino al luglio del 2016 amministra­tore delegato della Conmebol, la confederaz­ione sudamerica­na. Le accuse sono molto pesanti: appropriaz­ione indebita, corruzione, amministra­zione sleale, falsificaz­ione di documenti. Tra gli atti della Federcalci­o finiti sotto accusa anche l’organizzaz­ione di alcune amichevoli internazio­nali della nazionale spagnola, che Villar avrebbe allestito con l’obiettivo di far ottenere alla società di suo figlio Gorka, la «Sports and Advisers» l’appalto per la fornitura di servizi e altri rapporti commercial­i.

L’INCHIESTA L’inchiesta che ha portato agli arresti di ieri è scattata l’anno scorso su denuncia del Comitato dello Sport Spagnolo, il Coni locale, dopo la presunta scomparsa di 1,2 milioni di euro di sovvenzion­i pubbliche per lo sport in Africa e America Latina. I soldi, affidati alla Rfef, non erano mai arrivati ai progetti cui erano destinati, fra l’altro una scuola per il calcio a Haiti. Dopo la denuncia la Rfef li aveva restituiti. Ma intanto erano iniziati gli accertamen­ti. Che hanno fatto venire a galla altre irregolari­tà, fino agli arresti e alle decine di perquisizi­oni scattati ieri, dopo mesi di intercetta­zioni.

IL PERSONAGGI­O Un autentico terremoto che mina nelle fondamenta l’organizzaz­ione del calcio spagnolo, del quale Villar è un’autentica istituzion­e. Nato nel 1950 a Bilbao, l’ex difensore dell’Athletic (quasi 300 presenze con i baschi) dopo il ritiro ha intrapreso la carriera dirigenzia­le diventando nel 1988 presidente della Rfef, la Real Federación Española de Fútbol. Da allora 8 mandati consecutiv­i, l’ultimo ottenuto nel maggio scorso. È sotto la sua guida, insomma, che il calcio spagnolo, fino a quel momento vincitore soltanto dell’Europeo del 1964, è diventato una potenza mondiale con il culmine raggiunto nel trittico di vittorie 2008 ( Europeo)-2010 (Mondiale)-2012 (Europeo). E durante il suo regno le due corazzate Barcellona e Real Madrid sono diventate regine indiscusse del calcio europeo. Villar, dal 1992 è anche uno dei vicepresid­enti della Uefa (presidente vicario durante lo scandalo Platini) e dal 2000 è anche vicepresid­ente della Fifa. Per tre decenni è stato uno degli uomini più influenti del calcio mondiale, con Joao Havelange e Sepp Blatter. CONTRASTI RFEF-LIGA Il primo effetto del terremoto giudiziari­o è un nuovo contrasto esploso fra la federazion­e e la Liga, mai andate d’accordo sotto il regno di Villar. L’oggetto del contendere è il sorteggio dei calendari, previsto per domani: «Rinviati a una data successiva», dice un comunicato della Rfef. «Faremo tutto il possibile per farli lo stesso», la replica della Liga.

29 gli anni di presidenza della Federcalci­o spagnola di Angel Villar, in carica dal 1988

RVillar è pure vicepresid­ente Uefa e Fifa, uno dei dirigenti sportivi più potenti

RL’indagine è partita da una denuncia del Comitato dello sport, il Coni spagnolo

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LAPRESSE Il momento dell’arresto di Angel Villar, 67 anni, dal 1988 presidente della Rfef, la Federcalci­o spagnola
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LAPRESSE Villar, all’ottavo mandato da presidente

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