Azzurre, in piedi: ora c’è la Germania
1Archiviato il k.o. con la Russia, venerdì con le tedesche match da dentro o fuori. Mauro: «Loro forti, ma nulla è impossibile»
Il gol è arrivato troppo tardi, il rimpianto presto e non se n’è ancora andato. Eppure Ilaria Mauro, campionessa d’Italia con la Fiorentina dopo un periodo in Bundesliga, sa che per tentare di raddrizzare il cammino delle azzurre all’Europeo bisogna cancellare a tempo di record la sconfitta a sorpresa con la Russia e pensare alla Germania, la supersquadra prossima avversaria. Nella sua testa è già venerdì. «Purtroppo nella prima partita ho segnato all’88’, bisognava essere più cattive e determinate prima, ma quello ormai è il passato. Dobbiamo ritrovare la mentalità vincente, la Germania è la squadra più forte del mondo e noi siamo come Davide contro Golia, però non c’è niente di impossibile, questa deve essere la nostra convinzione». Ripartire, ricaricarsi, anche se la delusione è stata forte più della botta rimediata da Sara Gama, che è in forse per la partita con le tedesche. Ma il c.t. Antonio Cabrini il giorno dopo era già preso nell’opera di ri-motivazione delle sue giocatrici, opera alla quale ha contribuito il presidente Tavecchio con un discorso pacato nell’analizzare la sconfitta di lunedì. «Non voglio vedere musi lunghi, ci sono ancora due partite da giocare e voglio lo spirito giusto», ha detto il capo della Figc. La formula sulla quale sono tutti d’accordo è: ripartire dal secondo tempo di Rotterdam, che stava per produrre un meritato anche se non soddisfacente pareggio. «Contro la Germania proveremo a dare tutto, cuore, anima, testa, qualsiasi cosa», assicura Ilaria Mauro. «La Germania è una corazzata, è una squadra potente, forte fisicamente, ha giocatrici importanti come la centrocampista Marozsan e l’attaccante Mittag, faccio due nomi ma potrei farne tanti. Il loro punto debole? Sono complete, qualcosa studieremo. L’importante è ricominciare con la testa giusta».
CON GIUDIZIO Decise, ma senza fretta. «Contro una squadra così forte ci dovremo anche un po’ coprire. Difesa e contropiede? Va benissimo. Quattro anni fa nei quarti di finale siamo state battute dalle tedesche prendendo un gol un po’ stupido su calcio d’angolo. Da allora la nostra squadra è cambiata molto e aspetto questa partita anche per capire a che punto siamo. Abbiamo fatto un passo falso, sono certa che l’orgoglio verrà fuori e ci aiuterà. Il nostro punto di forza può essere il possesso palla, siamo brave in fraseggi e ripartenze. Loro hanno più fisico, ma noi vogliamo rialzarci dopo la delusione. Con due punte si può fare bene», dice la Mauro, che pensa a un futuro da allenatore, anche se a 29 anni è ancora lontano. Sulla carta però il confronto con le tedesche è davvero impari. «In Germania hanno puntato sul calcio femminile tanti anni fa, sono più avanti di noi, hanno un bacino di tesserate molto superiore. Noi ce la mettiamo tutta, con i nostri mezzi». E quando si dice Italia-Germania ogni tanto nel calcio succedono cose insperate e imprevedibili.