La Gazzetta dello Sport

Gasp sorride «Pessina ok e avete visto Petagna?»

- Paolo Vavassori ROVETTA (BG)

Le reti di Cornelius e Petagna, i guizzi di Gomez e le prove d’intesa con Ilicic, la sorprenden­te personalit­à di Pessina in mezzo al campo e il mancino di Gosens che martella già dalla fascia. Gian Piero Gasperini si gode la goleada della sua Atalanta contro il Brusaporto, ma frena: «Non è adesso che bisogna contare i gol - spiega -, questi test servono soprattutt­o a me per valutare bene le caratteris­tiche dei giocatori e capire dove collocarli meglio in campo». Qualche positiva spruzzata di novità comunque s’è vista. Il giovane Pessina, classe ‘97, in mezzo s’è mosso da veterano. Tecnica e personalit­à nel suo repertorio: «E’ un ragazzo che mi interessa molto - confida Gasp -, non ha ancora nelle gambe un campionato come la B e viene dalla Lega Pro. Ma possiede dei valori ed è un profilo giusto». Potenziali­tà anche nel piede mancino di Orsolini: «Lui ha già fatto la serie B, è stato acquistato dalla Juve. Ha bisogno del suo tempo. In questo momento non ci può cambiare molto. E’ utile però avere giovani di prospettiv­a». Dieci minuti di Petagna, appena arrivato a Rovetta, e subito gol. Gasp sorride: «Visto? Buon segno. L’ho fatto chiamare chiedendog­li se se la sentiva di fare un piccolo spezzone. Ma non immaginavo potesse fare tre gol (in realtà è un gol di Hateboer deviato, ndr) in così poco tempo. E’ rientrato in anticipo e questo la dice lunga sullo spirito, la voglia e le motivazion­i del ragazzo. L’anno scorso ha fatto molto bene, quest’anno può fare meglio». Sullo sfondo, dopo il test con la Giana di domenica, ci sono le amichevoli dal sapore europeo: «La rosa si sta completand­o. Ci ha appena raggiunto Petagna e a breve rientrerà Caldara (domani ndr). Stiamo lavorando, sono giorni di fatica, ma c’è grande entusiasmo. Dobbiamo preparare al meglio le sfide con Lille, Borussia Dortmund e Valencia».

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