L’Empoli è una macchina perfetta Apre Donnarumma: ciao Ascoli
Cambia modulo e ha ottime risposte. A segno anche Caputo e Ninkovic
L’Empoli studia da grande. Vivarini lo ha confessato a fine partita: «Siamo a Empoli, devo stare attento e non posso sbagliare». Così contro l’Ascoli il tecnico cambia modulo, schiera il 3-4-1-2 con la classe di Krunic dietro alle punte e il peso di Lollo al posto del più tecnico Bennacer. Il risultato parla chiaro: i soliti tre gol (a parte l’esordio a Terni 1-1), 10 reti in 4 gare; ma soprattutto la porta di Provedel intatta, non accadeva da 21 gare ufficiali, comprese le ultime 17 della scorsa Serie A. Ecco perché la gara contro i marchigiani può rappresentare la svolta. Qualche annesia non manca, Mignanelli e Favilli sono stati una spina nel fianco. Tuttavia Romagoli, Simic e Veseli hanno retto. Dall’altra parte il patron Francesco Bellini non si preoccupa, forse non era Empoli la trasferta ideale per rilanciarsi, ma il segnale che arriva dalla Toscana non è positivo. «A fine novembre vedremo il vero Ascoli – ha detto –. Abbiamo avuto buone occasioni, ma non siamo stati bravi a concretizzare. I tifosi dovranno avere pazienza, abbiamo tanti giovani che usciranno alla distanza. Siamo proiettati nel futuro». Si prende la scena, assieme a Caputo forma una coppia di cecchini che fa sognare Empoli. Ha aperto la gara con l’acrobazia nel finale di primo tempo, rendendo la vita più semplice nella ripresa
ATTACCO SHOW In campo l’ago della bilancia lo hanno spostato gli esterni mancini: capitan Pasqual da una parte e Mignanelli dall’altra. L’ex viola ha sempre trovato corsie interessanti e ha confezionato l’assist per il vantaggio di Donnarumma al 37’: per l’attaccante stop di destro e tiro al volo di sinistro. Per l’ex Pescara sono infinite le discese sulla fascia e in un paio di occasioni Favilli ha sfruttato le fatiche del compagno, ma senza metter paura a Provedel. In effetti l’unica occasione per riaprire la partita, sotto di un gol, è stata sui piedi di Bianchi, ma il sinistro a girare, su cross arretrato di Favilli, è andato altissimo. Eravamo al 4’ della ripresa e dopo un minuto, grazie a una sontuosa iniziativa di Krunic, dalla destra Untersee ha servito Caputo, che ha realizzato il suo 5° gol in 4 gare.
IN GHIACCIO La partita si è virtualmente chiusa qui, con la squadra di Fiorin e Maresca controllata senza fatica. Poi Vivarini ha iniziato a pensare alla trasferta di Parma e con gli ingressi di Zajc e di Ninkovic (fuori i gemelli del gol Caputo e Donnarumma), modulo 3-42-1, ha dato una nuova accelerazione al match. In particolare l’ex genoano in 2’ ha confezionato un assist per Zajc e poi ha segnato di classe e di forza. Poteva finire con uno score più abbondante considerando il gol annullato a Donnarumma per fuorigioco e un salvataggio di Cinaglia su Caputo. L’Empoli va e il suo tecnico ha già capito la chiave: equilibrio in mediana e Krunic dietro a quei due.