IMPRESCINDIBILE
Paulo ha segnato la prima volta con la Juve due anni fa: era la sua prima partita, entrò dalla panchina in Supercoppa, contro la Lazio, e fece gol. Allegri all’inizio ne ha centellinato l’utilizzo (metodo standard per i giovani appena arrivati, vedi Morata), adesso difficilmente ci rinuncia, perché la squadra ha un gioco e una fisionomia ben definiti solo quando in campo c’è Paulo. Detta i tempi e crea gli spazi, si muove ovunque, suggerisce e segna. Al Sassuolo ha fatto centro una sola volta ma mai al Mapei Stadium. Motivo in più per fare cifra tonda e appiccicare un Dybala esultante sopra alla figurina scolorita di Barcellona.