Tanjevic alla Rubini Nuove regole È già caos
Ancora un cavallo di ritorno. Dopo Messina, tocca a Tanjevic, l’uomo dell’ultima vittoria azzurra europea a Parigi ‘99. Come gran capo del settore squadre nazionali (simile al ruolo che fu di Rubini). Domani a Roma ci sarà un incontro informale con i consiglieri federali dove ognuno esporrà la propria idea. Ma quella di Gianni Petrucci, il numero uno della Fip, è fin troppo chiara. Intanto, c’è fermento tra i coach di serie A e A-2 sulla questione delle nuove regole introdotte dalla Fiba, la più importante delle quali adotta il metro Nba sulla violazione di passi (all’attaccante sarà consentito un appoggio in più prima di rilasciare il pallone), che entreranno in vigore dal 1° ottobre. Finora tutti i tornei di preparazione sono stati amministrati con le vecchie regole perché gli arbitri, istruiti per categorie e con tempi diversi (sabato prossimo toccherà a quelli di A) non hanno l’autorizzazione ad applicare le nuove regole fino alla data imposta dalla Fiba. Così la stagione 2017/18, che scatterà il 2223 settembre con la Supercoppa di A-2, seguita il 2324 da quella di serie A, inizierà col vecchio regolamento. Mentre c’è molta incertezza sugli anticipi della 1a giornata di A-2 (29 settembre, Udine-F.Bologna) e di A (30 settembre, Trento-V.Bologna): per logica dovrebbero essere amministrati col nuovo ma nessuno è pronto a giurarlo.