La Gazzetta dello Sport

Hamilton giornata da cani con Vettel e... Trump

A 1”4 dalla rossa e nella bufera per un video offensivo sul presidente Usa: «Tutto storto»

- Filippo Grimaldi INVIATO A SEPANG

PILOTA E MANAGER MERCEDES

Il mondo capovolto? Così sembra, ripensando a Singapore: rosse in paradiso, frecce d’argento clamorosam­ente al tappeto. «Ci deve essere un folletto sulle nostre macchine… Sinceramen­te, questo è uno dei venerdì più neri che ricordi nella mia carriera». Toto Wolff, team principal di una Mercedes mandata a sorpresa k.o. dalle Ferrari in una giornata che ha cancellato tutte le certezze dei tedeschi, prova comunque a sorridere. «Siamo stati inferiori a loro su tutti i fronti e in tutte le condizioni. Ci restano dodici ore per rimediare». Mai si sarebbe aspettato di vedere le SF70H capaci di cambiare abito fra le due sessioni (al box di Maranello sono arrivate nuove parti aerodinami­che anche ieri mattina) mettendosi tutti gli avversari alle spalle. E, in particolar­e, facendo il vuoto rispetto alle Mercedes (6° Lewis Hamilton, 7° Valtteri Bottas in entrambe le sessioni), a oltre 1”4 nel pomeriggio.

PRUDENZA Ce ne sarebbe abbastanza per parlare di riscossa Ferrari, visto che dopo le FP2 lassù in cima c’è Sebastian Vettel, con Kimi Raikkonen a 6 decimi, ma Seb sceglie la via del sano realismo. «Siamo andati bene, è vero, dopo avere girato poco per la pioggia al mattino. Sono contento, la macchina è davvero buona, ma c’è ancora da lavorare — spiega il tedesco —. Nel secondo turno di libere, a causa della bandiera rossa (per l’incidente di Grosjean, n.d.r.), non siamo riusciti a completare una simulazion­e sul long-run. Vedremo cosa accadrà in qualifica. Non dimentichi­amoci che è solo venerdì». Molto lavoro, zero proclami: in perfetto stile Maranello. Anche perché non è forse tutto oro quel che luccica, Sebastian ne è consapevol­e: «Speriamo di continuare a girare su pista asciutta, anche se dovremo farci trovare pronti in ogni condizione. Le Red Bull sono sembrate più veloci in mattinata con le gomme da bagnato e a noi invece mancano questi dati, visto che finora abbiamo girato con la pioggia solo in due sessioni di libere». Gli resta un dubbio: «Possibile che entrambe le Mercedes abbiano faticato così tanto? Mi sembra strano...».

MEA CULPA Una rossa promossa anche da Kimi Raikkonen, «perché l’assetto è azzeccato e le prestazion­i mi sono sembrate eccellenti, anche se io ho fatto qualche errore». Alla curva 9 nelle FP1 e alla 11 nel pomeriggio: danni collateral­i, nessuno. L’impression­e, comunque, è che stavolta la strada sia davvero quella giusta ed esistano i presuppost­i per rimediare al disastro di Singapore. Oltre non si va: la Ferrari cercherà conferme oggi in qualifica, mentre la Mercedes (in un’atmosfera cupa e carica di tensione) dovrà reagire in fretta per non farsi sopraffare da due rosse scatenate. CONTRO TUTTI «Una giornata maledettam­ente difficile» secondo Hamilton, finito nell’occhio del ciclone anche per la sua polemica social innescata contro il presidente americano Donald Trump. «Ho lottato tutto il giorno alla ricerca di un bilanciame­nto che non ho mai trovato. Bisogna capire come intervenir­e», dice preoccupat­o l’inglese. La Mercedes oggi andrà comunque a caccia di quella pole position che potrebbe permetterg­li di eguagliare il record a Sepang di Michael Schumacher (5). «Una giornata storta — riconosce anche Bottas —. Pure io ho avuto le mie colpe, visto che una mia uscita di pista mi ha costretto a uno stop supplement­are ai box. Di sicuro Ferrari e Red Bull hanno una marcia in più. Se vogliamo la prima fila, dovremo lavorare molto sul grip».

TERZO INCOMODO Sempre che fra i due contendent­i per il titolo non si inserisca la Red Bull, ieri terza e quarta nelle FP2. Daniel Ricciardo ci spera: «Ci manca solo mezzo secondo per essere al livello di una Ferrari che mi ha davvero sorpreso. Speriamo di recuperare un po’ di grip sull’anteriore sul giro secco e di migliorare l’aderenza sul posteriore in gara. E se poi domenica (domani, n.d.r.) piovesse…».

 ?? LAPRESSE ?? Lewis Hamilton, 32 anni, e Sebastian Vettel, 30, rispettiva­mente primo e secondo della classifica piloti del Mondiale a quota 263 e 235 punti
LAPRESSE Lewis Hamilton, 32 anni, e Sebastian Vettel, 30, rispettiva­mente primo e secondo della classifica piloti del Mondiale a quota 263 e 235 punti
 ??  ??

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy