LA LIGA DE ORO CON CLAUSOLE MILIARDARIE DOPO RONALDO TOCCA A MESSI
per intenderci. I più abbordabili, si fa per dire, del Real? Casemiro e Ramos che vengono via per soli 200 milioni. Politica differente, almeno per ora, in Catalogna, dove il Barça è alle prese con il mega rinnovo di Lionel Messi. Pronti 30 milioni di euro netti a stagione per il fuoriclasse argentino e una quadruplicata clausola rescissoria che potrebbe sfondare il miliardo. Per il neoacquisto Dembélé la blindatura è stata fissata a quota 400 milioni. Nettamente più «modici» i prezzi per campioni del calibro di Piqué e Suarez, che per 200 milioni potrebbero lasciare i blaugrana. Restando in Liga, sono 100 i milioni che servono, invece, per soffiare all’Atletico Madrid la stella Griezmann e il talentino Saul (quest’ultimo fresco di rinnovo fino al 2026).
GERMANIA Un vero e proprio boom di clausole si registra in Bundesliga, a eccezione del Dortmund che, dopo aver perso Hummels, Götze e Lewandowski (tutti passati ai rivali del Bayern Monaco negli scorsi anni), ha scelto di non utilizzarle. Chi si conferma abile a sfruttare a proprio vantaggio questa «corazza» è proprio il club bavarese, che a giugno ha strappato Gnabry al Werder Brema per soli 8 milioni. A luglio il Mönchengladbach si è assicurato il fantasista Vincenzo Grifo dal Friburgo per 6 milioni, mentre il Liverpool ha addirittura sfondato la soglia della clausola (51 milioni) per ingaggiare Naby Keita dal Lipsia con un anno d’anticipo ed evitare possibili aste internazionali. In Bundesliga c’è una casistica variegata a proposito: una delle clausole più curiose era inserita nel contratto del difensore Tah (oggi al Leverkusen), che all’Amburgo avrebbe visto raddoppiare il proprio stipendio in caso di offerta di almeno 15 milioni di euro per il suo cartellino (la clausola era fissata a 30). In modo da consolarsi in caso di mancata cessione.
LE ALTRE In Francia, ufficialmente, le società di Ligue 1 dichiarano di non ricorrere alle clausole, anche se in realtà non è proprio così. Tante le scritture private con le quali fissare le valutazioni dei cartellini. Come quelle al Nizza, che ha quotato i propri gioielli a prezzi assolutamente in linea con i parametri di mercato. Per acquistare Seri e Plea servono 40 milioni, mentre per Cyprien ne bastano 30. Nessun vincolo specifico in Inghilterra, dove l’unico caso estivo ha visto protagonista la punta Defoe, che è potuto passare dal Sunderland al Bournemouth solo a seguito della retrocessione dei Black Cats in Championship. In Portogallo, invece, sulla falsa riga di quanto accade nella vicina Spagna, tutti i calciatori al momento della firma fissano una clausola rescissoria, spesso però esagerate e fuori mercato: è il caso del Galgo Schelotto, blindato un anno dallo Sporting per 45 milioni, ma accasatosi in estate per soli 4 al Brighton in Premier.