La Gazzetta dello Sport

Azzurrini a valanga sull’Ungheria Cutrone-Chiesa, la coppia funziona

- Vincenzo D’Angelo INVIATO A BUDAPEST (UNGHERIA)

La verità sta sempre nel mezzo: troppo forte questa Italia per l’Ungheria? Diciamo che sia Di Biagio sia il c.t. ungherese Boris hanno fatto esperiment­i, con risultati ovviamente diversi. L’Under 21 travolge l’Ungheria 6-2, chiudendo la gara dopo uno scoppietta­nte primo tempo (5-0), trascinata dalla solita coppia d’oro Chiesa-Cutrone. Due gol a testa in 45’ (entrambi fuori all’intervallo), tante giocate di tecnica e intensità e una certezza: dalla loro qualità dipenderà molto del futuro di questa squadra. Il dubbio è invece un altro: ma questi test servono veramente a crescere? Perché ieri l’Ungheria (che un mese fa aveva addirittur­a battuto la Germania) ha mandato in campo una formazione sperimenta­le rinunciand­o ai migliori, quelli che nella ripresa hanno messo un po’ in difficoltà l’Italia. Come Makrai, autore di una doppietta, approfitta­ndo di un liscio di Scuffet in dribbling prima e poi trasforman­do col cucchiaio un rigore generato da un fallo ingenuo di Capradossi. Contava poco, certo. Ma alla fine non è mai bello prendere gol: «Mi dispiace per i gol subiti — ammette Di Biagio — non bisogna mai mollare la presa, nemmeno quando si è sopra 5-0. Ma sono molto contento del primo tempo e dell’approccio, abbiamo avuto la giusta voglia di cercare il gol con giocate individual­i e di squadra».

COSA VA Indicazion­i positive effettivam­ente ne sono arrivate. E non solo dalle prestazion­i di Chiesa e Cutrone (già tre gol in tre gare con l’U21 e ottavo centro stagionale). Ha ben impression­ato Depaoli, alla prima assoluta con una Under italiana. Il centrocamp­ista del Chievo ha trovato il gol, s’è mosso bene, ha garantito equilibrio in mezzo e permesso a Chiesa di venire più spesso a giocare tra le linee, da dove sono partite quasi tutte le azioni da gol degli azzurri. E anche Orsolini s’è confermato: il gol di tacco su assist in rovesciata dell’altro debuttante Pessina (due tra i migliori nel mondiale U20 in Corea) evidenzia il suo modo di saper lasciare il segno anche a gara in corso.

NOTE STONATE Tra le note negative, due infortuni: quello tecnico di Scuffet, che ha lisciato il pallone cercando un dribbling sulla punta, regalando il primo gol all’Ungheria, e quello fisico di Mandragora, che ha interrotto il riscaldame­nto per un fastidio al ginocchio sinistro, abbandonan­do il campo. Difficile dire ora se sarà della sfida di martedì a Ferrara contro il Marocco. Di sicuro la speranza è che il prossimo sia una test più attendibil­e. Per il bene dell’Italia.

 ??  ?? PATRICK CUTRONE Altri 2 gol (e un palo): fanno 3 reti in 3 gare in Under, più 5 col Milan tra Europa League e A. Predestina­to.
PATRICK CUTRONE Altri 2 gol (e un palo): fanno 3 reti in 3 gare in Under, più 5 col Milan tra Europa League e A. Predestina­to.
 ??  ?? FEDERICO CHIESA Mostra tutto il repertorio, fatto di scatti, dribbling, assist e gol (2). Indemoniat­o e immarcabil­e, esce dopo 45’
FEDERICO CHIESA Mostra tutto il repertorio, fatto di scatti, dribbling, assist e gol (2). Indemoniat­o e immarcabil­e, esce dopo 45’

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