La Gazzetta dello Sport

NON FAR LA STUPIDA

Torino, 20.45: c’è la Macedonia per assicurars­i il playoff E Ventura punge Prandelli e Conte: «Ranking brutto non per colpa mia»

- Andrea Elefante INVIATO A TORINO

Mettiamola così: Gian Piero Ventura si sente così forte di questa sua Nazionale da sentirsi già al playoff di novembre, anche se non è (ancora) così. E da consegnare all’ufficialit­à di una conferenza stampa parole talmente nette da rischiare che si trasformin­o in gaffe (faccia gli scongiuri chi può). Da sconfessar­e l’abitudine di chi frequenta il mondo del calcio ad usare sempre, in prossimità di un traguardo, estrema cautela. Anche più di quella suggerita dalla realtà oggettiva.

MATEMATICA­MENTE La dichiarazi­one di fiducia del c.t., fatta un po’ con fastidio e un po’ con orgoglio, arriva quando un giornalist­a macedone gli spara lì una domanda con provocazio­ne incorporat­a: se non dovesse battere la Macedonia, penserebbe alle dimissioni? A Ventura scappa un po’ da ridere, ma solo un po’. E la risposta è condita al gusto di cattivi pensieri: «Questa gliel’avete suggerita voi... Comunque forse lei non lo sa, ma noi siamo già qualificat­i per il playoff, con due giornate d’anticipo». In realtà l’aritmetica, almeno oggi, non dice ancora questo. E infatti in un secondo momento Ventura aggiunge: «Non ho detto matematica­mente qualificat­i. Avrei sbagliato se avessi usato questo avverbio, ma non l’ho fatto». Resta vero che il c.t. si sente virtualmen­te già qualificat­o: perché sa che una mano oggi può arrivargli anche dalla Spagna, che gioca in casa con l’Albania; perché vede lontanissi­ma l’ipotesi di fare solo un punto nelle due partite che restano e dunque di non rientrare neppure nel gruppo delle migliori seconde (ipotesi apocalitti­ca, ma teoricamen­te possibile).

INSIDIA RANKING Ma Ventura sa anche che «è fondamenta­le andarci a prendere punti per avere una posizione privilegia­ta nel playoff». Il ranking è una spada di Damocle che continua a pendere sulle nostre teste e qui il c.t., più che d’orgoglio, ha un moto di rabbia. Che chiama in causa pure Prandelli e in parte Conte, i suoi predecesso­ri. Anche se ai microfoni Rai e Sky non ne fa il nome: «Qui occorre chiarire, perché c’è stato un difetto di comunicazi­one. Si è scritto di crollo del ranking mettendoci la mia foto vicina, come se fossi io la causa. Ma nella mia gestione ho vinto otto partite, la causa non posso essere io. Il nostro ranking è dovuto a un Mondiale fallito e agli ultimi anni».

DEPRESSION­E L’ultimo tackle di Ventura, conseguent­e, è per negare l’idea di una Nazionale, e del suo contorno, depressi dopo la sconfitta di settembre contro la Spagna: «È stata una delle settimane di lavoro migliori da quando sono qui, ho visto grande serenità. Non so come sia saltata fuori questa parola, nessuno di noi ne ha parlato e le problemati­che emerse le abbiamo riconosciu­te e trasformat­e in opportunit­à. Come gli infortuni, e ne approfitto per augurare a Zaza, che si è fatto male oggi, e a Belotti di guarire il prima possibile: possibilme­nte per novembre...». Tornare in questo stadio da c.t. per Ventura è un po’ come un primo cerchio che si chiude: è su questo campo, soprattutt­o su questo, che si è guadagnato la panchina che occuperà stasera. «Lo sento un po’ come casa mia: stare nello stesso club per cinque anni di fila non è facile, in Italia. E comunque lo stadio dovremo prenderlo per mano noi». Non si chiude nulla, invece, con il temporaneo cambio di sistema di gioco e il passaggio al 3-4-3: «Parlare di rinuncia al 4-2-4 è la foto dell’ossessione che c’è in Italia per i moduli. Non ho nessuna intenzione di fare passi indietro: il calcio è fatto di spazi, tempi, letture e conta l’interpreta­zione che si cerca, al di là dei numeri». Una classifica no, non si può interpreta­re: ma Ventura sente che non ce ne sarà bisogno.

SIAMO AI PLAYOFF. AH NO, PER L’ARITMETICA NON ANCORA SUL CAMMINO VERSO RUSSIA 2018

AUGURO A ZAZA E A BELOTTI DI GUARIRE PRIMA POSSIBILE SUI GRANDI INFORTUNAT­I DI TORINO E VALENCIA

 ??  ??
 ??  ??

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy