Germania e Inghilterra Ecco il pass per la Russia
Batte la Slovenia al 94’ con un grande spunto del centravanti e si qualifica per il Mondiale
Bobby Charlton, avvistato in tribuna e ospite della federazione inglese per festeggiare gli 80 anni, scoppia di salute: è ancora sveglio quando Kane, al 94’, firma il gol vittoria sulla Slovenia, mettendo il timbro sulla qualificazione. Un match di una noia mortale: la parola più gettonata sui social d’Oltremanica è «boring». Soporifera, appunto. Ci vuole una grande passione per il calcio a non abbandonare Wembley, vuoto come non accadeva da tempo, in anticipo.
DIVERSIVI Il pubblico ad un certo punto comincia a lanciare gli aeroplanini di carta per divertirsi: tanto per rendere l’idea sulla modestia dello Il difensore del Chievo giganteggia. E’ il generale che tiene alto il morale della truppa. Non merita il k.o. spettacolo. L’Inghilterra incassa però il via libera per il mondiale e distrugge i sogni della Slovenia, ora quarta dietro a Scozia e Slovacchia. La banda di Katanec nell’ultimo quarto d’ora cerca persino il colpaccio e spaventa Hart, premiato come migliore in campo: se siamo alle celebrazioni dell’ex giocatore del Torino, c’è poco da stare allegri. Ma la Slovenia è poca cosa: un monumentale Cesar in difesa, un buon portiere come Oblak che commette però il peccato mortale di innescare l’azione dell’1-0, il solito talentuoso Ilicic, uno al quale manca spesso il guizzo in più per essere protagonista. Il resto è modesto. Katanec si allunga in panchina quando Kane, con l’acuto del bomber, trova l’1-0. La Slovenia non meritava di perdere, ma il calcio sa essere crudele.
MODESTIA Una brutta Inghilterra, ma c’era da aspettarselo. In una Premier dominata dai giocatori stranieri, quando si raduna la nazionale si scopre quale sia il vero livello del calcio inglese. Southgate si lamenta perché viene concesso poco spazio ai giovani e ha ragione, ma il problema è che stavolta emergono anche i limiti dei più stagionati. Persino Kane, scatenato a settembre con ben 13 gol, batte la fiacca. Rashford ha la luce spenta. Dier e Henderson non hanno mai un colpo di genio. OxladeChamberlain è un disastro. E Sterling, talvolta decisivo nel Manchester City, si perde.
IL COPIONE Nel primo tempo, le occasioni dell’Inghilterra sono scarse come le giornate di sole a Londra: una botta di Kane, un destro di Henderson deviato in angolo da Oblak, un assalto di Rashford. La Slovenia, con il suo 4-4-1-1 e i reparti ben collegati, tiene botta. Ma la ripresa va ancora peggio per gli inglesi: solo tra il 60’ e il 70’ c’è un cambio di passo, ma nel quarto d’ora finale, la Slovenia alza la voce. Ilicic manda in porta Matavz: la corsa dell’attaccante è macchinosa e Hart si salva. Un invasore esibizionista fa allungare il recupero a quota 6 minuti.
L’ERRORE Lo 0-0 sembra scolpito nella pietra, ma Oblak sbaglia il rinvio con la mano e Walker si avventa sul pallone: cross basso, tocco di Kane e l’onore è salvo. Southgate sorride largo: forse per la qualificazione, o forse al pensiero di incassare il premio di circa 280 mila euro. L’imbattibilità dell’Inghilterra nelle qualificazioni sale a quota 38 gare – 29 vittorie e 9 pareggi -, ma in Russia servirà ben altro per fare strada. OXLADE-CHAMBERLAIN Un fantasma. Col talento e la forza fisica che ha dovrebbe essere protagonista. Delusione totale. Bocciato.