Vettel: «Un sollievo che il cambio sia ok». Raikkonen col motore nuovo, il 4° Hamilton: «Sarà tirata fino alla fine»
male cercare di capire la situazione e fare cambiamenti nelle persone, ma non c’è panico dentro il team. Il nostro pacchetto è forte, ne sono sicuro, ma la perfezione dipende da quello che fa la Mercedes: noi siamo dietro e dobbiamo solo ottenere il massimo o molto più di loro. Non importa come».
LEWIS Sfida dura, Hamilton ne è consapevole: «Sarà tirata fino alla fine — dice Lewis — perché la Ferrari porterà degli aggiornamenti in ogni gara e anche la Red Bull è molto in forma. Non abbiamo ancora capito bene quello che è successo in Malesia: non mi aspetto una macchina totalmente diversa, ma mi auguro lo sia la prestazione. Il meteo si annuncia più fresco (e anche bagnato in questo venerdì, n.d.r.) e potrebbe darci una mano perché con il caldo soffriamo e il nostro rendimento quest’anno è molto legato a tracciati e condizioni. Comunque, siamo in testa ai campionati e abbiamo vinto più degli altri: sono cose che attestano la nostra forza di base, ma dobbiamo continuare a spingere». Per spinta si intendono aggiornamenti aerodinamici: qui saranno riproposti, almeno nelle libere, quelli bocciati da Hamilton in Malesia e apparsi poco efficaci con Bottas. Serve un ulteriore banco di prova alla Mercedes perché Vettel ha motori più freschi e un pacchetto di novità che sta facendo volare la rossa. «Non sono né rilassato, né tranquillo — chiude Hamilton —, ci sono ancora troppi punti sul tavolo».
KIMI-BOTTAS Decisivi, nella lotta fra i due, anche i loro compagni. Raikkonen, dopo i 300 metri totalizzati in due GP vorrà riscattarsi e avrà anche il motore nuovo, il quarto stagionale. «Abbiamo lavorato sodo per sistemare i problemi: nessuno può promettere che non risucceda, ma io dubito che possa ricapitare. Qui pista e temperature sono diverse, ma abbiamo una vettura che va bene ovunque». Bottas, che la Mercedes ha spesso usato come un «blocco stradale» (cit. Vettel), è alle prese «con il peggior momento in carriera». Questione di dettagli: «Ultimamente non riesco a sfruttare il potenziale dell’auto — dice —, mentre Lewis sì. Piccole cose, ma fanno la differenza». Quella in classifica fra Seb e Lewis è invece grande: alla Ferrari il compito di dimostrare quanto non sia veritiera.