Moscon oltre le polemiche «Ce l’hanno con noi di Sky»
Terzo in un Monumento durissimo come il Lombardia. A 23 anni. Sì, Gianni Moscon è all’altezza dei giganti. «Non ho rimpianti — spiega il trentino di Sky —. Sul Civiglio ho provato, ma Nibali era il più forte. Lo avevo capito all’Emilia, glielo avevo ribadito al mattino in partenza. Pinot ha tentato di seguirlo, ma è saltato. Penso di avere corso bene. Non conosco ancora i miei limiti. Sono completo, le classiche mi piacciono e penso siano più alla mia portata adesso».
POLEMICHE Subito dopo aver tagliato il traguardo, Alexis Vuillermoz — quarto — si è rivolto a Gianni in maniera un po’ alterata. È sembrato che si riferisse a qualche irregolarità dello sprint, anche se poi il francese ha detto alla Gazzetta: «Cose che possono succedere in corsa. Non voglio fare polemica». Così il trentino: «Ho fatto uno sprint correttissimo, forse voleva passare dove non c’era spazio e credo avesse anche meno gambe». Poi con Moscon si è tornati sulle accuse che gli aveva rivolto Reichenbach dopo la Tre Valli Varesine: «Mi ha buttato giù apposta — aveva detto lo svizzero —. Lo denuncio. Ha voluto regolare i conti per quel mio tweet al Romandia (aveva parlato di insulti razzisti verso il compagno Reza senza nominare Moscon, poi sanzionato con 6 settimane di stop da Sky, Il trentino non si è sottratto: «Non ho molto da aggiungere, sono pronto a difendermi in ogni sede. Se mi sento preso di mira? Non so, lo ha detto lei. Verrebbe da pensarlo. La mia verità l’ho già detta alla giuria dopo la Tre Valli. La confermerò. E anzi, dovranno rispondere di queste accuse, la mia immagine è stata danneggiata». Moscon è amareggiato: «Sono dispiaciuto, cose così non fanno mai bene. Questa è l’ennesima storia con la stessa squadra, le stesse persone. La Francia è contro Sky, la Fdj non perde occasione di attaccarci come al Tour per il body della crono. Se temo una squalifica? No, non ho fatto niente di male».