La Gazzetta dello Sport

Effetto Castori: svolta Cesena Allo Spezia non basta Gilardino

Tecnico debutta vincendo: decide Schiavone. Gallo lancia l’ultimo rinforzo ma va k.o.

- Luca Alberto Montanari CESENA DOMENICA 8 OTTOBRE 2017

La serata degli attesi debutti sorride a Fabrizio Castori, che festeggia una vittoria sudata ma assai preziosa 3.451 giorni dopo l’ultima apparizion­e sulla panchina del Cesena (maggio 2008). Dall’altra parte, neppure l’ingresso nel finale di Gilardino, che aveva segnato proprio ai romagnoli l’unico gol in gare ufficiali della scorsa stagione (in Coppa Italia con l’Empoli), fa felice lo Spezia, irresistib­ile al Picco ma inoffensiv­o fuori nonostante un notevole arsenale in prima linea. BLITZ Lo Spezia prova subito a cancellare uno zero pesante, quello riguardant­e i gol realizzati in trasferta, ma il diagonale di Maggiore, che affetta la difesa di casa dopo 70 secondi, viene disinnesca­to dall’eccellente parata di Agliardi, decisivo alla prima palla toccata della nuova stagione. Passato il pericolo, il Cesena comincia a coniugare il verbo di Castori, piantando le tende nella propria metà campo e cercando il lancio lungo per accendere Jallow, supportato da Laribi. Ma nella prima mezz’ora i risultati sono modesti e lo Spezia controlla sereno. Al 32’, però, i centrocamp­isti di Gallo si addormenta­no e il Cesena parte in contropied­e, ma il tiro di Kupisz viene respinto, proprio come il successivo tap-in di Kone. Dalla bandierina arriva il vantaggio: angolo di Laribi, uscita in differita di Bassi anticipato da Granoche e palla al limite per Schiavone, che al volo infila. Gallo si gioca Soleri per Acampora e passa al 3-4-1-2 con Marilungo trequartis­ta (al 15’ sarà sostituito da Mastinu) ma la prima chance per lo Spezia capita ancora a Maggiore, che mette fuori al volo da buona posizione. Il copione non cambia, con i liguri che tengono in mano il volante e il Cesena che aspetta e riparte. Come al 14’, quando Dalmonte ricicla e schizza fino al limite masticando però il tiro, debole e centrale. Passano due minuti e sale nuovamente in cattedra Agliardi, che salva la baracca sul colpo di testa di Ceccaroni (ma l’angolo calciato da Mastinu era inesistent­e). Al 26’ il match-ball capita sui piedi più ruvidi (Kone) e Bassi si salva.

ECCO GILA Nello Spezia entra Gilardino ma la difesa del Cesena, guidata dagli ottimi Perticone ed Esposito, ha ormai alzato la diga e così l’ultimo brividosi materializ­za al 38’, quando Lopez salva sulla linea la benedizion­e di Laribi. Allo scadere un contatto sospetto Fazzi-Vignali fa arrabbiare Gallo ma l’arbitro Marini lascia giocare inaugurand­o la festa del Cesena e di Castori.

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