Cantù fa festa ma solo in campo Fuori c’è rabbia
1Paladesio vuoto, i brianzoli schiacciano Cremona All’esterno tifosi contro proprietà: incontro a fine match
In una surreale atmosfera al Paladesio la Red October Cantù vince contro Cremona la prima casalinga di campionato per 97-80. La partita è sempre stata in mano alla squadra del neo allenatore canturino Marco Sodini (nominato ufficialmente alla guida venerdì mattina al posto di Bolshakov), mentre Cremona non è mai stata in grado di impensierire i brianzoli. Una prestazione quindi decisamente convincente per i padroni di casa che con una prova di forza corale sono riusciti a centrare la prima vittoria stagionale.
L’INCONTRO CON GLI EAGLES Ma se per la Red October i problemi non sembrano dunque essere sul campo altrettanto non si può dire sugli spalti, anzi fuori. Però c’è da segnalare un significativo segnale di apertura nello scontro fra tifosi e società: a fine gara, infatti, la squadra al completo e la presidentessa Irina Gerasimenko sono uscite all’esterno del palazzetto di Desio e hanno incontrato gli Eagles che avevano deciso di non assistere all’incontro manifestando in modo pacifico il loro dissenso verso le scelte della famiglia Gerasimenko con cori e fumogeni. La contestazione, come è noto, ha riguardato in particolare l’aumento dei prezzi e la poca chiarezza da parte della società su alcune scelte e sul futuro. Alla fine, però, come detto squadra, società e tifosi hanno festeggiato tutti insieme la vittoria su Cremona e questo potrebbe contribuire a rasserenare un po’ gli animi surriscaldati nelle ultime settimane. Va detto, comunque, che nella conferenza stampa di due giorni fa, Irina Gerasimenko aveva sfidato anche la piazza affermando di essere pronta a farsi da parte se qualcuno si fosse mostrato interessato ad acquistare la società.
SOGNO Per quanto riguarda la partita con Cremona, praticamente non c’è stata storia, i canturini sono stati davanti per tutto il match senza mai rischiare nulla. «È un sogno – afferma un raggiante coach Sodini –, ho vinto la mia prima partita da capo allenatore di Cantù davanti ai miei genitori. Devo dire grazie alla squadra perché ha fatto di più di quello che mi aspettassi soprattutto in difesa. Non era assolutamente facile in queste condizioni, con un palazzetto praticamente vuoto, ma sin da subito siamo scesi in campo con la faccia giusta. Io spero ovviamente che si risolva tutta la situazione perché abbiamo bisogno dei tifosi che non sarà assolutamente facile». Poi l’allenatore di Cantù torna sulla partita: « Abbiamo fatto degli errori, e c’è molto da migliorare ma siamo stati bravissimi soprattutto a correre in contropiede, e dagli errori abbiamo reagito benissimo, io sono uno che non si accontenta, e già dal prossimo allenamento ci sarà da migliorare ancora». Di altro umore ovviamente il coach di Cremona Meo Sacchetti: «Non possiamo assolutamente permetterci di affrontare così le partite. Dobbiamo salvarci e quindi questo atteggiamento non va per niente bene. Serve un’inversione di marcia soprattutto nell’approccio mentale».