Hurd, regina con gli occhiali Stasera Ferrari per stupire
Donne sotto i riflettori: dopo il sorprendente exploit di Morgan Hurd, 16enne statunitense che vince il concorso generale, oggi ai Mondiali di Montreal è il giorno di Vanessa Ferrari. A unire le due finali, Lara Mori, ottima dodicesima nel primo caso e tra le otto in lizza al corpo libero nel secondo.
IN COPPIA Vanessa, dunque. Ancora, sempre. La bresciana, 27 anni tra poco più di un mese, ha poco da perdere. Perché l’idea di esserci, fino a poche settimane fa, non esisteva. Invece la portacolori dell’Esercito, in qualificazione ha fatto ancora una volta vedere di che pasta sia fatta (settima) e stasera, alla sesta finale di specialità della carriera (la 17a in totale), potrà nuovamente sorprendere. Come la Mori: la 19enne di Montevarchi, dopo la quarta piazza europea, è in costante crescita. Appuntamento dalle 21.03 italiane (diff. RaiSport ore 23): nella rotazione la Mori sarà terza e la Ferrari ottava. Un piccolo vantaggio in più.
NUOVO FENOMENO Intanto, ecco un nuovo baby fenomeno: è, appunto, l’occhialuta miss Hurd, la più giovane iridata dalla Aliya Mustafina di Rotterdam 2010. Per gli Stati Uniti, Olimpiadi comprese, è il settimo successo consecutivo nella specialità, ma altre erano le atlete attese. Basti dire che Morgan, qui al debutto, era stata quinta ai campionati nazionali junior 2016 e, due mesi fa, sesta a quelli assoluti. La convocazione è arrivata grazie anche a un paio di defezioni, il titolo – con pieno merito – dopo anche un infortunio a una caviglia in riscaldamento della più blasonata compagna di squadra Ragan Smith. L’occhialuta ginnasta (autentica rarità) è nata in Cina, ma è stata adottata da piccola e ora vive a Middletown, in Delaware. Seconda dopo tre di quattro rotazioni, ha vinto col corpo libero. Non è la nuova Simone Biles, ma intanto... «È surreale» ha detto.