Porcellini: no alla Procura C’è un rinvio per Magnini e Santucci
1Il nutrizionista convocato 4 volte si nega. Il legale dei due chiede tempo per la difesa
Anche Guido Porcellini, dopo Filippo Magnini e Michele Santucci, verrà indagato dalla Procura antidoping (Nado Italia) e rischia il deferimento, essendo un tesserato della Federazione medico sportiva e non essendosi presentato in 4 convocazioni. Una tegola in più per il nutrizionista nel mezzo del processo penale che lo riguarderà insieme al collaboratore e dirigente di rugby Antonio maria De Grandis. Il dibattimento comincerà il 7 novembre nel Tribunale di Pesaro. Per quella data, l’ex bicampione mondiale e tricampione europeo dei 100 sl ed il compagno bronzo mondiale di staffetta, saranno stati interrogati dal neo capo dell’Ufficio della Nado, Alberto Cozzella: al quale, però, è arrivata nei giorni scorsi la richiesta dell’avvocato incaricato da Magnini, Ruggero Stincardini, di far slittare la convocazione per l’audizione dei due. Motivo: il legale, avendo ricevuto solo da pochi giorni l’incarico, deve studiare ancora attentamente le circa 2000 pagine che riguardano la posizione dei due atleti,cui viene contestata la responsabilità sportiva, ovvero l’uso o tentato uso di doping (articolo 2.2) e una sorta di favoreggiamento di 2° grado (2.9) soltanto per Magnini.
PAROLE A Magnini verrebbe contestata la mancata denuncia agli organi antidoping delle presunte offerte illecite da parte del medico pesarese. Il legale valuta il peso ed il senso delle frasi intercorse nei 6 mesi di registrazioni soprattutto tra Filippo e Michele (la Procura vuol capire perché Filippo ha presentato il compagno a Porcellini?) per preparare l’operazione-innocenza. Un po’ come è successo nella vicenda giudiziaria, dalla quale Filippo è stato scagionato perché «non risulta — scriveva il Gip Giacomo Gasperini a giugno — l’assunzione di sostanze proibite. Nell’avviso di chiusura delle indagini la pralmorelina «era procurata per l’atleta Magnini ma i flaconi erano stati ritirati da persona non identificata. Alcuni prodotti sequestrati sono stati offerti a Magnini, in base alle evidenze di indagine, ma non risulta l’assunzione». La Procura antidoping si poggia sulla responsabilità del campione anche del «solo tentativo» di far uso di sostanze illecite, mentre il legale sta studiando la strategia difensiva per smontare le accuse poggiandosi molto su quanto deciso dal Gip in estate.
SERENI Ma è da quando ha ricevuto i faldoni dell’inchiesta pesareseche la Procura antidoping a Roma sta valutando, pesando attentamente se ci siano gli estremi di un deferimento per i nuotatori che parlano ignari di essere intercettati, a cominciare da quei funghi su cui Magnini ha ribadito non si trattasse di parole di copertura. Santucci è tornato ad ostentare serenità via Facebook: «Riguardo a quello che è uscito oggi (ieri, ndr), vorrei chiarire una semplice cosa. E’ una prassi normalissima che la Nado decida di sentirmi in seguito alle indagini penali su Porcellini. Ricordiamoci però che gli inquirenti penali hanno già accertato la mia totale estraneità ai fatti. Sono quindi sereno e a totale disposizione». L’«atto dovuto» twittato dal capitano azzurro, che ha suscitato clamore, la tranquillità e il passato di Magnini che dai 18 ai 35 anni non è mai stato coinvolto in casi ed ha fatto della campagna antidoping una sua bandiera, basteranno a convincere i giudici romani che non ci sono estremi per rischiare la sanzione e l’addio al nuoto agonistico? Per Filippo arrivano da Ravenna le parole di Francesco Manetti, legale di Porcellini: «Ribadisco la totale e completa estraneità di Magnini e di altri atleti dall’inchiesta pesarese. Sarà, eventualmente, solo teste a discarico della difesa, vista la sua correttezza e specchiata reputazione». E il tweet di sostegno a Magni arriva anche dal sindaco di Pesaro, Matteo Ricci: «Forza @FiloMagnini, persona onesta, seria e trasparente. E grandissimo campione. Hai già chiarito la tua estraneità. Pesaro è con te».
Porcellini rinuncia a farsi ascoltare e rischia la sanzione da medico sportivo Per le 2000 pagine da leggere un rinvio: tra 10 giorni almeno. Il sindaco per Filippo