DYBALA, BUFFON DZEKO, MERTENS E BONUCCI: L’ITALIA DA PALLONE D’ORO
Svelati i 30 finalisti del Pallone d’oro, c’è in lizza pure l’ex bianconero Bonucci oltre agli «italiani» Mertens e Dzeko. Cristiano favorito: può uguagliare Messi a 5
Favorito è sempre Cristiano Ronaldo, ma i nostri sono in ascesa. Parole di elogio di France Football per il portiere della Juve
Si ricomincia da Neymar. Il neoparigino è il primo della lista, almeno nel video di lancio dei trenta candidati del trofeo più ambito dai calciatori. Ma la posizione di mister 222 milioni è effimera nella corsa al Nobel del calcio destinato molto probabilmente di nuovo a Ronaldo che se l’è aggiudicato per tre volte negli ultimi quattro anni. Ed è ad un passo, a 32 anni, dal far cinquina, con Champions e Liga già in bacheca: la vittoria di Cardiff lo spinge, ma la Juve sconfitta in finale e protagonista per tutta la stagione ha chance di piazzare in alto i suoi candidati. Se vincesse, Ronaldo raggiungerebbe Messi: portoghese e argentino monopolizzano il premio di France Football da nove edizioni. L’ultima volta che andò ad un altro fu nel 2007. Si trattava di Kakà, versione Milan. Preistoria. Così l’interesse anche quest’anno risiede più che altro nella composizione del podio, per poi capire se Messi rischia davvero il piazzamento alle spalle di Ronaldo. Ed è possibile che per la short list emerga di prepotenza la candidatura di Buffon che tiene alta la bandiera italiana con l’ex compagno alla Juve Bonucci. Una delegazione di Serie A completata da un terzo bianconero in rampa di lancio, Paulo Dybala, poi il romanista Dzeko e il napoletano Mertens.
PLEBISCITO Più chance di far bene le ha comunque il portiere bianconero che France Football definisce «un esempio per ogni calciatore: a 39 anni, Buffon è sempre uno dei migliori al mondo nel suo ruolo. Efficacia in campo, ma anche una certa classe che mancherà una volta che smetterà di giocare». Insomma, nell’aria c’è già un po’ di nostalgia che potrebbe contagiare la giuria composta da soli giornalisti, uno per ogni Paese affiliato alla Fifa: quest’anno possono esprimere 5 preferenze e non tre, considerando la carriera del calciatore, il che potrebbe spingere Gigi in classifica. Lo scorso anno, però, l’italiano raccolse solo otto punti. Pochi in apparenza perché i suffragi dei 173 votanti si trasformarono in plebiscito per Ronaldo campione d’Europa con il Real Madrid e il suo Portogallo. A lui andarono 745 punti. Ben 429 in più di Messi. E 547 in più di Griezmann, terzo da perdente delle finali di Champions e Europeo. A Buffon rimasero le briciole di un’edizione tornata di nuovo sotto controllo totale del settimanale francese, dopo sei anni di ambigua collaborazione con la Fifa che aveva esteso il voto a capitani di nazionali e c.t., sottomettendo l’esito ad inevitabili legami di squadra.
RESPONSO Peggio, rispetto al 2016, non può fare Dybala che rimase a bocca asciutta: zero punti. Quest’anno, secondo France Football, «il vice campione d’Europa» merita di nuovo di esserci da «leader tecnico della Juve che non smette di progredire come dimostrano i dieci gol in sette giornate». Ma l’argentino fa i conti con Dzeko «che segna e fa segnare», da capocannoniere della scorsa Serie A. Come Higuain lo scorso anno, quando poi però si piazzò in coda, anche lui a quota zero. Stavolta il Pipita è stato escluso dai 30, nonostante il primo scudetto con la Juve, dopo il «tradimento» al Napoli che quest’anno si può consolare con Mertens, «un rifinitore temibile per efficacia davanti alla porta», alla prima nel girone del Pallone d’oro. E poi c’è Bonucci, «il dritto», anche lui alla prima nomination: nonostante le difficoltà al Milan è reduce da un’ultima annata da protagonista in bianconero, con scudetto e finale di Champions. Responso, scontato, il dodici dicembre.