Tutto in una notte: Portogallo-Svizzera per evitare i playoff
Una finale, con salvagente. A Lisbona, Portogallo e Svizzera si giocano un posto al Mondiale o ai playoff di novembre. La Svizzera ha tre punti in più e quindi due risultati a disposizione, il Portogallo sa che con una vittoria raggiungerebbe i rivali scavalcandoli nella differenza reti e quindi approdando direttamente in Russia.
CON RONALDO Il 6 settembre di un anno fa in Svizzera finì 2-0 con reti di Embolo e Mehmedi, che ieri alla Fifa ha detto che quella di oggi «Per noi è quasi come la finale di un Mondiale». Il Portogallo sconfitto a Zurigo era ancora senza Ronaldo, fermo dagli Europei. Oggi ci sarà, affamato e in discreta forma: in Liga fa una gran fatica a segnare, però tra Portogallo, Champions e Supercoppe di varia natura col Madrid il suo finale d’estate è stato più che positivo. «Con o senza Ronaldo il Portogallo è una squadra completamente diversa – ha aggiunto Xhaka –. È un giocatore che può decidere una gara in un solo secondo, ha bisogno di molto poco per farti gol, e te lo può fare con il destro, il sinistro, di testa. Fermarlo è complicatissimo».
SFIDA A DISTANZA Ronaldo ieri ha postato un messaggio di una sola parola, ma assai rassicurante per i suoi: «Ready». È pronto. Per lui c’è anche la sfida a distanza con Lewandowski per il trono di capocannoniere delle qualificazioni: il polacco ha fatto 16 gol, il portoghese è a 15. Conoscendo la bramosia per i record personali che accompagna il cannibale del Madrid stasera la Svizzera avrà un pensiero in più. E poi c’è la profezia di Fernando Santos: quando perse in Svizzera disse che al Portogallo non restava altro da fare che «Vincere, vincere e continuare a vincere». Da quella sconfitta nelle qualificazioni Mondiali sono arrivate 8 vittorie di fila. Manca la nona.