Serbia qualificata Irlanda ai playoff Eliminato il Galles
Al Millennium Stadium di Cardiff doveva essere una festa. E festa è stata, ma per l’invitato meno atteso, cioè l’Irlanda. Sulla carta, tutto remava contro la squadra di O’Neill ma in realtà, a guardar bene i precedenti tra Galles e Irlanda, il favore del pronostico doveva andare alla seconda, imbattuta contro i Dragoni in partite ufficiali. Due le conseguenze della vittoria ospite. Da un lato il passaggio del turno degli irlandesi, che tornano a qualificarsi ai playoff mondiali a distanza di otto anni dall’ultima volta (lo spareggio con la Francia andò male per il celebre «mani» di Henry); dall’altro l’eliminazione del Galles, semifinalista a Euro 2016 e fuori da tutto dopo avere accarezzato a lungo il sogno di tornare ai Mondiali 60 anni dopo la prima e ultima volta. In Russia ci va la Serbia, prima nel girone grazie alla stentata vittoria contro la Georgia firmata da Prijovic.
DOMINIO STERILE Privo dell’infortunato Bale, il Galles ha impostato la partita sulla regia ordinata di Allen e sulla buona volontà di Robson-Kanu. Poco, troppo poco per insidiare l’Irlanda, schierata dal suo allenatore con un prudentissimo 45-1 e le linee molto strette. Il Galles macina gioco, ma Ramsey è in giornata no e i suoi tiri dalla distanza finiscono tutti in curva. L’Irlanda è ancora «trapattoniana», preferisce attendere l’errore avversario per approfittarne. Cosa che avviene dopo 12 minuti della ripresa, quando Hendrick sradica il pallone sulla trequarti e lo serve in mezzo all’area: il velo di Arter è un invito a nozze per McClean, che sigla il gol che porta l’Irlanda agli spareggi. Chissà che il sorteggio non le riservi la sfida con l’Italia. Il Trap già gongola.