LE 2 IPOTESI
A Crotone Sinisa potrebbe azzardare il passaggio ad un centrocampo a tre, un 4-3-2-1 con Niang o Boyé prima punta, Iago Falque e Ljajic alle spalle del francese e il trio Rincon, Valdifiori e Baselli a centrocampo (Acquah non è ancora al meglio e difficilmente giocherà). Una soluzione che permetterebbe di infoltire il centrocampo, seppure con le fasce più scoperte e le punte più prevedibili nella costruzione della manovra. Dunque, per cambiare il meno possibile, il tecnico serbo potrebbe puntare — almeno contro il Crotone — sul solito vecchio modulo, con Rincon e Baselli in mediana, Boyé unica punta e Niang esterno mancino: la soluzione più adatta per sfruttare al meglio le qualità di corsa e di dribbling di Niang, in crescita di autostima dopo il primo gol contro il Verona, e le caratteristiche di ruba palloni di Boyé.
LAVORI FORZATI Prove tecniche in attesa del recupero di Belotti, che tra piscina e palestra sta lavorando sodo. L’ottimismo del presidente Cairo è fondato su un precedente: all’inizio dello scorso campionato, Belotti fu vittima di un infortunio muscolare che avrebbe dovuto tenerlo fermo per circa tre settimane. E invece il Gallo si ripresentò in campo prima del previsto, nel turno infrasettimanale contro il Pescara. Ma stavolta la diagnosi è più «grave»: lesione di primo/secondo grado del legamento collaterale e capsulare mediale del ginocchio destro. Un motivo di
nuovo d.g. a Pegli: ieri colloquio con cautela in più per evitare un rientro che rischia di essere affrettato. Anche se la Nazionale chiama, idem il Toro con il suo calendario di ferro (Crotone, Roma, Fiorentina, Cagliari e Inter). L’anno scorso il Torino, in tre gare senza il Gallo, portò a casa solo un punto, con un gol realizzato contro Atalanta, Empoli e Bologna. Maradona lo ha salutato: «Un grande conoscitore di calcio»