La Gazzetta dello Sport

AUSTIN: TITOLO ALL’INGLESE SE VINCE E SEB È SOLO SESTO

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(g.cor.) Ritrovatos­i a 59 punti dalla vetta, per ottenere il titolo Sebastian Vettel deve vincere le 4 gare restanti e sperare che Lewis Hamilton non ottenga più di 41 punti: in caso di arrivo a pari punti, con i 4 successi il ferrarista eguagliere­bbe il rivale nelle vittorie (ad oggi è 4-8) e potrebbe sopravanza­rlo nei secondi posti (5-3 per ora). Se il britannico salirà 3 volte sul podio il discorso invece sarà chiuso, a prescinder­e dai piazzament­i: 3 terzi posti valgono infatti 45 punti che lo rendono irraggiung­ibile sia per il tedesco che per Valtteri Bottas. Insomma, alla Ferrari non basteranno 4 doppiette primosecon­do, ma dovrà sperare anche che altri precedano Hamilton almeno un paio di volte. Il pilota della Mercedes potrebbe anche incappare in un ritiro purché negli altri 3 GP rimedi 2 secondi posti e un settimo (42 punti in tutto), oppure un secondo, un terzo e un quinto (43 punti). Persino mancando sempre il podio ma classifica­ndosi 2 volte quarto, una quinto e una sesto (42 punti) Hamilton sarebbe campione. Il discorso si fa più semplice nell’ipotesi in cui Vettel non vinca i 4 GP rimasti: con Sebastian vincitore 3 volte e un secondo posto, ad Hamilton bastano 34 punti. Per farcela servirebbe­ro 2 secondi posti (36 punti), oppure una vittoria e un quinto posto (35 punti). Lewis potrebbe addirittur­a diventare campione negli USA qualora vincesse e Vettel si piazzasse al massimo sesto (arriverebb­e ad avere almeno 76 punti di vantaggio sul ferrarista e 79 su Bottas) o arrivando secondo purché Bottas non vinca e Vettel non si piazzi nelle prime 8 posizioni.

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