La Gazzetta dello Sport

Nuovo regno Perugia

«Abbiamo imparato dalle nostre sconfitte»

- Antonello Menconi PERUGIA

Euforia in Umbria dopo il successo di Civitanova di De Cecco e compagni: «Dedicato alla nostra gente che non ci ha mai abbandonat­o»

Cinque anni di attesa e cinque finali perse prima di regalarsi la gioia più grande della propria storia. Di colpo la Perugia della pallavolo maschile si è così scoperta finalmente vincente. Il trionfo della Sir Safety Conad a Civitanova ha fatto scatenare un entusiasmo che sembra destinato a proseguire a lungo, facendo passare in secondo piano anche quei disagi procurati in città dall’invasione dei tanti golosi in arrivo da venerdì per l’avvio di Eurochocol­ate. Del resto, il trionfo è stato ancor più sentito per essere arrivato appena un paio d’ore dopo una storica sconfitta in B dei Grifoni del calcio, battuti al Curi per 5-1 dalla Pro Vercelli.

MANITA Ma, calcio a parte, il clima che si respira in città è interpreta­to dallo slogan di Gino Sirci (con relativo hashtag Regna con destino), per una rivincita tanto attesa quanto sofferta. «Finalmente Perugia regna!». Spiegando che «questo momento era atteso da tre anni. Da quando il 4 maggio 2014 l’allora Macerata festeggiò lo scudetto davanti ai nostri tifosi. Capite quindi quanto sia stato bello vincere in questo modo a casa del ‘nemico’. È stato un giorno bellissimo – ha ammesso il presidente dopo una notte di festa - che non dimentiche­remo mai e posso dire che lo vedo come un momento così emozionant­e al punto da cancellare quella delusione e da ripagarci di tanti sforzi. Vogliamo essere orgogliosi nel pensare che ora tutti ci guarderann­o con un po’ di timore in più, perché anche noi abbiamo dimono strato di saper vincere. Ma il bello deve ancora arrivare...».

PREVENTIVO Eppure, c’era chi questo successo lo aveva già messo in preventivo. Infatti, in occasione della presentazi­one della squadra di Bernardi presso la sede della Regione era stata profetica la presidente Catiuscia Marini, nell’augurare «di rientrare dalla porta di Palazzo Donini con una Coppa». Così sarà. Proprio lei è stata tra le prime a compliment­arsi con la società, in vista di un imminente riconoscim­ento. Non sembra esserci lo stesso feeling con il Comune. Sia perché proprio Sirci ha voluto ribattezza­re la sua Sir come «la squadra dell’Umbria» ed anche perché i lavori al PalaEvange­listi, troppe volte annunciati, so- rimasti incompiuti (manca tuttora quella tribuna retrattile prevista per l’inizio di questa stagione e che servirebbe davvero, visti gli oltre 2500 abbonati). Eppure, il sindaco Andrea Romizi si è compliment­ato «per aver tenuto alto il nome di Perugia in Italia e nel mondo, creando i presuppost­i per togliersi tante soddisfazi­oni». Lo stesso ha fatto l’assessore allo sport Emanuele Prisco, ribadendo poi quella volontà di «garantire impianti in linea con questo successo che gratifica squadra e città». Non è il tempo di polemiche. Quello che vogliono evitare soprattutt­o i Sirmaniaci, che in 650 avevano accompagna­to la squadra in queste finali e che vanno più che mai orgogliosi del premio quale miglior pubblico d’Italia di volley assegnato dalla Lega. «Hanno atteso tanto – ha detto il capitano De Cecco – e questo è finalmente il loro momento: che facciano festa!». Si è gioito tanto, ma sembra esserci anche la voglia di dimenticar­e in fretta, perché non ci si vuol fermare: tra campionato, Coppa Italia e Champions non mancherà modo di sbizzarrir­si. Del resto, più che mai questo è un successo nato dalle sconfitte, come ha rimarcato Podrascani­n: «perdere due finali lo scorso anno in Supercoppa e in Champions ci ha insegnato a vincere». Ma si guarda oltre e si pensa già all’esordio di domenica in campionato con Padova...

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BENDA La festa dei giocatori sommersi dai tifosi a Civitanova

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