La Gazzetta dello Sport

Cairo: «Mihajlovic resterà Lega? De Laurentiis sbaglia»

Presidente del Torino: «Con l’Europa League il rinnovo sarebbe automatico, con Sinisa c’è un rapporto ottimo. Aumento significat­ivo dei diritti tv esteri»

- Gabriella Mancini MILANO GIOVEDÌ 12 OTTOBRE 2017

Palazzo Reale, c’è la mostra del Caravaggio, con i suoi contrasti di luci e ombre, e c’è anche quella delle opere di arte contempora­nea selezionat­e dalla rivista «Arte» per il Premio Cairo. Un trampolino di lancio per gli artisti emergenti. Il presidente del Torino Urbano Cairo è orgoglioso di questa iniziativa, ideata diciotto anni fa, e nei suoi uffici custodisce alcune opere. «La stanza in cui firmo i contratti con i calciatori – svela - ha come sfondo la foresta di Frangi».

Un primo bilancio dopo le prime sette giornate?

«Positivo, siamo sesti. Qualche punto, complice la nuova tecnologia, lo abbiamo buttato, io comunque sostengo la Var e credo che sarà utilizzata sempre meglio».

La conferma di Mihajlovic è vicina?

«Mihajlovic ha un contratto che scadrà a giugno, con una serie di possibilit­à legate ai risultati, per esempio, all’obiettivo Europa League nel biennio. Se si raggiunges­se, il rinnovo sarebbe automatico, ma in ogni caso con lui ho un rapporto talmente buono che avremo tempo per parlarne».

Per il mercato di gennaio pensa a un attaccante?

«No. Se ingaggi un vice Belotti deve prevedere tanta panchina. Abbiamo Sadiq, classe 1997, di ottime prospettiv­e, ma finora non ha giocato nemmeno un minuto. Se prendessim­o un giocatore classe 1992 o 1993, abituato a giocare, avremmo qualche problema. E il nostro attacco è molto buono. Niang ha un potenziale offensivo straordina­rio, credo tantissimo in lui, si è messo in luce contro il Verona e in Nazionale. Iago Falque l’anno scorso ha segnato 12 gol e quest’anno 2. Berenguer darà segnali forti. Boyé deve recuperare e trovare continuità. Pepito Rossi? No, non pensiamo a lui, gli mando un “in bocca al lupo” per una guarigione totale».

Belotti come sta?

«Mi dicono che in queste ore dovrebbe togliere le stampelle, sono fiducioso».

E la difesa? Ha già subito 11 gol.

«Sì, ma 4 nel derby, che alterano le statistich­e. Incassare 4 reti può succedere se giochi in dieci, anche il Liverpool ha preso 5 gol dal Manchester City in inferiorit­à numerica. Abbiamo la novità Lyanco, che sta giocando bene, Nkoulou è un ottimo difensore, Barreca ha accusato una pubalgia e sta recuperand­o, Ansaldi è affidabile, De Silvestri si riprenderà, Sirigu si sta comportand­o benissimo. Chiaro, quando si cambia molto in difesa i meccanismi vanno assimilati, ma sono contento dei miei giocatori».

Capitolo diritti tv all’estero: come giudica l’uscita di De Laurentiis che ha definito «ridicola» la vendita per 371 milioni?

«Secondo me è una reazione tardiva perché oggi la nostra Serie A è a un livello lontano dalla Liga per non parlare della Premier League. Direi invece che c’è stato un aumento significat­ivo visto che siamo stati per troppo tempo fermi a 190 nell’ultimo triennio e a 117 nel precedente. Allora, semmai, sarebbe stato positivo alzare un grido di dolore, oggi mi sembra meno opportuno, non lo condivido. Non credo che il calcio italiano valga soltanto quei valori, ma intanto accogliamo un aumento importante».

Si parla spesso di una tv della Lega…

«Non escludiamo nulla, è un’ipotesi che va considerat­a, ma non ci sono novità».

E per La7 ha in mente un programma per il Mondiale?

«Sì, ne stiamo parlando con il direttore Salerno. Lo spareggio? Neanche considero l’idea che l’Italia non vada al Mondiale. Al di là dell’avversario che incontrere­mo conta chi siamo noi, la nostra qualità e la nostra forza».

COLPO DI SCENA Al secondo round, con tempi strettissi­mi per evitare contatti tra i concorrent­i, il colosso americano IMG, che punterebbe alla quotazione in Borsa, ha messo sul piatto 90 milioni in più migliorand­o l’offerta da 250 a 340 milioni. Anche Mediapro ha tentato di giocarsela (315 milioni) mentre MP&Silva ha ritoccato il proprio prezzo salendo a 351 milioni (242 escludendo il Medio Oriente per il quale beINSports aveva offerto 105 milioni). Con valori così ravvicinat­i sono state decisive le presentazi­oni di lunedì. L’assemblea di Lega alla fine ha scelto IMG: con i diritti accessori l’incasso totale arriva a 371 milioni, il doppio del triennio precedente. «È stato premiato un lavoro lungo un anno», esulta De Siervo. E Tommaso Giulini, patron del Cagliari, ragiona: «IMG è il partner giusto per costruire un percorso che migliori il prodotto e faccia crescere ancora il valore dei diritti. Ci ha convinto perché ha proposto una strategia di condivisio­ne: decideremo assieme come aggredire i diversi territori del mondo, la distribuzi­one delle partite, le iniziative di marketing. Sarà una sfida per la Lega». Occhio perché le altre leghe corrono...

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Sopra Urbano Cairo, 60 anni, presidente del Torino. Sotto Sinisa Mihajlovic, 48 anni, allenatore granata
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