In 10mila al parco Garcia e Rahm «Affetto pazzesco»
Tifo per gli assi spagnoli, a 2 e 3 colpi da Chicco Sergio: «Spinta per lo show». Fleetwood (par) rischia
Sarà un classico ItaliaSpagna? Sarebbe divertente. Con Francesco Molinari davanti a -7 e i due big Garcia e Rahm rispettivamente a due e tre colpi di distacco, la questione è apertissima. Per il «veterano» vincitore del Masters e il basco che a soli 22 anni è già numero 5 al mondo, è la prima volta in Italia. Mai avevano calcato i green di casa nostra e per Jon era addirittura la prima volta della sua vita nel nostro Paese. L’esordio è stato piuttosto buono per i due, che sono partiti poco dopo le 13 sotto un sole caldo e in compagnia dell’inglese Tommy Fleetwood. Ma se per i due iberici di stanza in Usa è stata una buona giornata, non è andata altrettanto bene a Fleetwood che ha chiuso in par al 93° posto provvisorio, con il serio rischio di essere tagliato oggi se non dovesse dare un’accelerata. Garcia ha iniziato subito bene con un birdie alla uno, mettendone poi a segno altri tre prima del bogey alla 13, unico del suo score. Bogey free, come dicono gli inglesi, il primo giro di John Rahm e il suo giro a -4 è frutto di altrettanti birdie. «Sono particolarmente orgoglioso di quello alla cinque – ha commentato a caldo, come la focaccia di un fan addentata sulla strada per la club house -, con un bel putt». Qualche occasione mancata per i due che, dopo anni negli Usa, hanno avuto qualche difficoltà in più con i fairway stretti del Golf Club Milano di Monza. Per Fleetwood dunque, una giornata no: dopo il birdie alla uno, tutti par per chiudere le prime nove senza altri acuti. Le seconde nove sono state un giro sulle montagne russe con tre bogey e due birdie per salvare il par.
PER LA RACE Tra questi contendenti c’è anche la corsa per la Race to Dubai, l’ordine di merito dello European Tour che al momento vede in testa l’inglese seguito da Sergio e da Rahm che con il successo nell’Irish Open, un altro dei tornei delle Rolex Series dal super montepremi, si è portato sul podio della money list continentale. «E’ un grande onore per me duellare con uno come Sergio – ha detto il basco -, è il campione del Masters e giocare con lui è incredibile. E’ un’icona per la Spagna e da lui posso solo imparare. E anche 37 ANNI, SPAGNOLO