La Gazzetta dello Sport

8 INCROCI DI MERCATO Milinkovic e De Vrij tesori della Lazio al test dello Stadium

1Domani avversari, in futuro chissà: il serbo interno top per Allegri, l’olandese è sempre sul taccuino. E Simone Inzaghi...

- DALLA VITE

Era il tredici agosto scorso: Lazio vincente nella finale di Supercoppa italiana, stadio Olimpico, Sergej Milinkovic-Savic che serve una palla d’oro a Immobile e De Vrij che piazza paletti ovunque dentro una partita maestosa. A quel tempo c’era anche un altro giocatore che formava il Trio che garbava (e garba) alla Juve, Keita, l’unico per il quale l’ad Beppe Marotta aveva formalizza­to una proposta a Lotito. Ora ne sono rimasti due: e continuano a piacere.

PER MAX, IL TOP E i due hanno situazioni contrattua­li diverse. Milinkovic-Savic ha allungato da poco fino al 2022, assolutame­nte felice di stare alla Lazio, decisament­e nel mirino delle grandi d’Europa, fra cui la Juventus. Tempo fa Lotito rivelò di aver rifiutato una proposta da 70 milioni: ne riceverà di simili, prima o poi, perché il giocatore è non solo apprezzato tecnicamen­te ma anche per forza fisica e presenza. Per Max Allegri, infatti, il serbo rappresent­erebbe il perfetto «Frankenste­in» (nel senso di puzzle delle qualità migliori) dell’interno moderno. Senso tattico, capacità di giocare con e senza palla, fisico che sposta, visione del gioco e anche della porta, possibilit­à di partire largo e stretto, vicino ai centrocamp­isti o alle punte. Milinkovic, stando a quei soldi rifiutati dal presidente laziale Lotito, avrà d’ora in avanti un valore superiore a quei 70 milioni proposti e rimbalzati: la Juventus non ha mai fatto una proposta ufficiale ma sul taccuino di Marotta e Paratici il giocatore rimane. E quel che succederà in mezzo al campo l’anno prossimo potrebbe far decidere alla dirigenza bianconera di tentare un approccio.

FIRMA O NO? Fra l’altro ultimament­e i rapporti fra Juve e Lotito sono migliorati, anche se poi la «merce» laziale - oltre che di qualità - non è mai a basso costo. E l’affare Keita (al Monaco) ne è un esempio. Ma nel caso di De Vrij il costo potrebbe essere stabilito da una clausola. Da tempo, Lazio e olandese discutono di un rinnovo contrattua­le per evitare l’uscita a parametro zero a giugno. L’idea del ds Tare - che va avanti da mesi - è quella di «firmare» il giocatore fino al 2020; l’idea dell’olandese è quella di avere nell’eventuale nuovo accordo una clausola rescissori­a fra i 25 e i 30 milioni. Tutto in divenire, compreso l’interesse della Juve. Juve che per lo stesso De Vrij un sondaggio l’aveva fatto, invano. A tal punto da sterzare poi verso Howedes che per ora (causa problemi muscolari) non ha ancora giocato 1’. Molti si sono chiesti: e se il tedesco non dovesse dare completa affidabili­tà, non è che la Juve busserà alla porta di De Vrij? Chissà.

STADIUM E SIMONE Certamente l’olandese come il serbo saranno osservati speciali nel test dell’Allianz Stadium, fortino in cui la Juve quest’anno ha sempre vinto, realizzato 13 gol subendone 0 fra A e Champions. Bel test anche per Simone Inzaghi che in un futuro quando Allegri e Juve si diranno addio, cosa al momento non in programma - potrebbe entrare nella lista dei candidati per la panchina bianconera, e non certo (o solo) per l’amicizia antica col ds Paratici.

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LAPRESSE Sergej Milinkovic-Savic, 22 anni, interno
 ?? LAPRESSE ?? Stefan de Vrij, 25 anni, difensore centrale
LAPRESSE Stefan de Vrij, 25 anni, difensore centrale
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LAPRESSE Sotto Beppe Marotta, 60 anni, direttore generale e ad della Juventus targata Andrea Agnelli

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