La Gazzetta dello Sport

Real e Tottenham vanno a braccetto CR7 salva Zidane

E inglesi sempre più vicini agli ottavi. Ronaldo pareggia su rigore dopo l’autogol di Varane

- Filippo Maria Ricci CORRISPOND­ENTE DA MADRID @filippomri­cci

Ci s’innamora della Champions per partite come questa. Tra Real Madrid e Tottenham è finita 1-1 con un autogol e un rigore, e messa così uno dice «E allora?». Questa è la carta poco lucida che avvolge un regalo spettacola­re, una serata piena di luci. La fame intramonta­bile di Cristiano Ronaldo, la classe di Modric, le parate magiche di Lloris e Navas, l’energia del 18enne Achraf, debuttante in Champions al posto di Carvajal, il coraggio giovane del Tottenham, l’esperienza di Llorente, il tifo degli inglesi. C’è stato tutto questo al Bernabeu, più un palo e gli errori dell’arbitro polacco Marciniak. Con questo risultato Madrid e Spurs restano perfettame­nte appaiati in testa a un girone senza altri protagonis­ti: 7 punti, 7 gol fatti e 2 subiti. La lotta per il prezioso primo posto continuerà a Wembley tra due settimane. Grande scenario, speriamo che ispiri i protagonis­ti tanto quanto ha fatto il Bernabeu ieri sera.

SORPRESA LLORENTE Senza Dele Alli Pochettino ha deciso di puntare su Llorente e non su Son. Scelta interessan­te e coraggiosa visto che lo spagnolo fino a ieri aveva giocato dall’inizio solo col Barnsley in Coppa di Lega e in tutto appena 129’ spalmati in 6 apparizion­i. Senza gol. Pochettino ha schierato un 5-3-2 che si è rivelato quasi perfetto per resistere alla pressione del Madrid e ripartire rapidament­e. Nel Madrid a parte la sorpresa Achraf gli altri 10 erano quelli della finale di Cardiff. il grande ex, Gareth Bale, fuori per l’ennesimo infortunio. Il Tottenham col Madrid in 4 partite non aveva mai segnato, perdendo 3 volte, Pochettino sulla panca dell’Espanyol aveva rimediato 8 sconfitte su 8 e 21 gol a zero. Eppure né i giocatori né il tecnico hanno avuto timore. E ne è venuta fuori una partita piena di cose. Il palo di Ronaldo, i riflessi di Navas su Kane, un rigore non dato a Llorente per fallo di Casemiro, l’autogol di Varane su cross di Aurier sul quale Kane (partito in fuorigioco) ha provato a segnare con un colpo di tacco, un paio di errori di Benzema e lo sciagurato rigore di Aurier su Kroos trasformat­o da Ronaldo che in Champions ha fatto 15 reti nelle ultime 8 partite, 111 in 147 all-time. Col Madrid sono 95 gol in 91 gare.

KANE AMMALIATO La rete è servita a Ronaldo per arrivare a 44 gol nell’anno solare, come Kane. Osservato speciale per questioni di mercato dal pubblico del Bernabeu nel quale non aveva mai messo piede, Harry ha fatto vedere alcune ottime cose ma è uscito sconfitto dal duello con Ronaldo: per strappargl­i il trono di pichichi della Champions l’inglese dovrà fare un ulteriore salto di qualità. Nella ripresa Kane è stato ammaliato da Navas autore di due parate miracolose (la seconda su Eriksen), dopo che Lloris dall’altra parte aveva fatto lo stesso su Benzema e Ronaldo. La partita filava via tanto bene, piena di tensione e passione, preoccupaz­ione per la sconfitta combattuta con la voglia della vittoria che il primo cambio è arrivato solo al 76’, come se i due allenatori avessero timore a infilare qualcuno freddo dentro quel calderone emozionale. Con i migliori auspici, arrivederc­i a Wembley.

Cristiano Ronaldo esulta dopo aver portato in parità il suo Real Madrid. Il portoghese ci ha messo la firma anche stavolta

Varane, per evitare l’arrivo di Harry Keane, segna nella propria porta. Tottenham in vantaggio

Keane nel finale spreca l’occasione per il raddoppio

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