Strömberg: «La pressione è sugli azzurri Sfide aperte»
Atalantino fa il suo pronostico: «Questa Italia adesso non mi convince» Il c.t.: «Già vinto contro altre grandi...»
Un grande rispetto, ma nessuna paura. La Svezia forse avrebbe preferito i vicini di casa della Danimarca come avversario nello spareggio che porta al Mondiale. Ma i gialloblù non temono l’Italia. «Abbiamo battuto la Francia in casa e abbiamo fatto fuori l’Olanda. Ora se batteremo anche l’Italia saremo tra le favorite ai Mondiali», dice Hakan Sjöstrand, direttore generale della Federazione calcistica svedese. Il c.t. Janne Andersson ha ottenuto ottimi risultati nel ricambio generazionale della Svezia dopo gli Europei. Al contrario del precedente selezionatore, Erik Hamren, Andersson ha dovuto fare i conti con il pesante addio di Zlatan Ibrahimovic. E ci è riuscito bene, creando una Svezia unita, tanto come squadra quanto come gruppo. «Come con la Francia, in casa possiamo vincere contro tutti se giochiamo ai nostri massimi livelli. Dovremo fare così anche con l’Italia» ha detto Janne Andersson, dopo il sorteggio dei playoff. E a proposito del famoso 2-2 dell’Europeo 2004 in Portogallo, Andersson ha risposto sorridendo: «Se gli italiani vogliono ancora parlarne, a me va bene. Io invece penso solo a come vincere adesso». La dirigenza svedese conosce poco l’Italia di Ventura. «Non ho seguito molto l’Italia, ho avuto tempo per pensare solo al nostro girone. Ora inizieremo a lavorarci», ha ammesso Andersson, che poi ha rivelato: «Jonas Thern (ex di Roma e Napoli, ndr) è stato a vedere l’Italia contro l’Albania».
PARLA IL CAPITANO Lo stadio Friends Arena di Solna, poco fuori Stoccolma, sarà esaurito per il match d’andata con l’Italia: poche ore dopo il sorteggio, infatti, il sito della federazione svedese è andato in crash per le troppe richieste di biglietti. Intanto l’ex atalantino e capitano della Svezia Glenn Strömberg ha detto la sua sul doppio confronto con gli azzurri, prevedendo 180’ estremamente duri per le due squadre. «Secondo me entrambe le Nazionali hanno il 50% di possibilità di passare il turno. Certo, l’Italia è una grande squadra, sempre difficile da affrontare. Ma ultimamente gli azzurri non hanno fatto vedere un gioco molto convincente», ha ammesso Strömberg, che poi ha aggiunto: «Forse è un vantaggio per l’Italia giocare il match di ritorno in casa ma è anche vero che tutta la pressione è solo sulla formazione di Ventura. La Svezia giocherà senza paura: è grazie a questo che spesso ha fatto grandi prestazioni contro le squadre più forti». Il fatto che non giochi più Ibrahimovic non preoccupa tanto Strömberg. «Ovvio, sarebbe stato bello avere ancora un giocatore capace di vincere una partita quasi da solo. Ma ora il gruppo è molto unito, i giocatori lottano tutti insieme. Se le cose iniziano a girare male per gli italiani, c’è il rischio che alla lunga soffrano la pressione del pubblico: a quel punto la Svezia ne potrà approfittare».