La Gazzetta dello Sport

Strömberg: «La pressione è sugli azzurri Sfide aperte»

Atalantino fa il suo pronostico: «Questa Italia adesso non mi convince» Il c.t.: «Già vinto contro altre grandi...»

- Jennifer Wegerup STOCCOLMA (SVEZIA)

Un grande rispetto, ma nessuna paura. La Svezia forse avrebbe preferito i vicini di casa della Danimarca come avversario nello spareggio che porta al Mondiale. Ma i gialloblù non temono l’Italia. «Abbiamo battuto la Francia in casa e abbiamo fatto fuori l’Olanda. Ora se batteremo anche l’Italia saremo tra le favorite ai Mondiali», dice Hakan Sjöstrand, direttore generale della Federazion­e calcistica svedese. Il c.t. Janne Andersson ha ottenuto ottimi risultati nel ricambio generazion­ale della Svezia dopo gli Europei. Al contrario del precedente selezionat­ore, Erik Hamren, Andersson ha dovuto fare i conti con il pesante addio di Zlatan Ibrahimovi­c. E ci è riuscito bene, creando una Svezia unita, tanto come squadra quanto come gruppo. «Come con la Francia, in casa possiamo vincere contro tutti se giochiamo ai nostri massimi livelli. Dovremo fare così anche con l’Italia» ha detto Janne Andersson, dopo il sorteggio dei playoff. E a proposito del famoso 2-2 dell’Europeo 2004 in Portogallo, Andersson ha risposto sorridendo: «Se gli italiani vogliono ancora parlarne, a me va bene. Io invece penso solo a come vincere adesso». La dirigenza svedese conosce poco l’Italia di Ventura. «Non ho seguito molto l’Italia, ho avuto tempo per pensare solo al nostro girone. Ora inizieremo a lavorarci», ha ammesso Andersson, che poi ha rivelato: «Jonas Thern (ex di Roma e Napoli, ndr) è stato a vedere l’Italia contro l’Albania».

PARLA IL CAPITANO Lo stadio Friends Arena di Solna, poco fuori Stoccolma, sarà esaurito per il match d’andata con l’Italia: poche ore dopo il sorteggio, infatti, il sito della federazion­e svedese è andato in crash per le troppe richieste di biglietti. Intanto l’ex atalantino e capitano della Svezia Glenn Strömberg ha detto la sua sul doppio confronto con gli azzurri, prevedendo 180’ estremamen­te duri per le due squadre. «Secondo me entrambe le Nazionali hanno il 50% di possibilit­à di passare il turno. Certo, l’Italia è una grande squadra, sempre difficile da affrontare. Ma ultimament­e gli azzurri non hanno fatto vedere un gioco molto convincent­e», ha ammesso Strömberg, che poi ha aggiunto: «Forse è un vantaggio per l’Italia giocare il match di ritorno in casa ma è anche vero che tutta la pressione è solo sulla formazione di Ventura. La Svezia giocherà senza paura: è grazie a questo che spesso ha fatto grandi prestazion­i contro le squadre più forti». Il fatto che non giochi più Ibrahimovi­c non preoccupa tanto Strömberg. «Ovvio, sarebbe stato bello avere ancora un giocatore capace di vincere una partita quasi da solo. Ma ora il gruppo è molto unito, i giocatori lottano tutti insieme. Se le cose iniziano a girare male per gli italiani, c’è il rischio che alla lunga soffrano la pressione del pubblico: a quel punto la Svezia ne potrà approfitta­re».

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