Crisi Benevento Ed è polemica Strama-Mastella
Come il Venezia 1949-50: 8 k.o. iniziali. L’ex Inter si scusa per averli «feriti»
L’incubo di restare nella storia della Serie A per aver fatto registrare un record negativo rischia di materializzarsi domenica in occasione del match con la Fiorentina. Con la sconfitta di Verona, il Benevento ha eguagliato il primato negativo del Venezia che nel 1949-50 partì con otto sconfitte di fila. I veneti alla nona giornata pareggiarono con il Palermo, i giallorossi sperano di conquistare il primo punto contro la formazione allenata da Pioli.
SFIDUCIA Impresa non facile per il valore dell’avversaria, ma soprattutto perché il Benevento anche al Bentegodi ha dimostrato di avere molte difficoltà in fase realizzativa. Il presidente Vigorito, però, sembra intenzionato ad andare avanti con Baroni. Sono state tante le rassicurazioni sulla posizione del tecnico prima del match col Verona, e cambiare rotta ora, subito dopo la sosta per le nazionali, sarebbe un controsenso. Certo, bisogna iniziare a far punti perché nello spogliatoio comincia a serpeggiare un clima di sfiducia, testimoniato dalle parole di Ciciretti, il cui rientro in campo è stata forse l’unica buona notizia di lunedì: «Non so come possiamo uscire da questa situazione - ha detto il talento ex Roma -, sennò avremmo sistemato le cose. Il morale è a terra e sembra che nemmeno la fortuna ci aiuti».
POLEMICA E PACE Dichiarazioni sulle quali riflettere mentre altre frasi hanno suscitato ieri polemiche, poi sopite. Il sindaco Mastella, infatti, ha attaccato Stramaccioni, attuale allenatore dello Sparta Praga, perché l’ex tecnico dell’Inter dopo la sfida persa contro il Viktoria Plzen, con riferimento ad alcune decisioni arbitrali, aveva detto: «Rispettateci, non siamo mica il Benevento». Mastella l’ha presa male e ha risposto piccato alla dichiarazione del tecnico: «I nostri calciatori sono spesso presi in giro. Questa cosa mi ferisce molto, come le parole di quel cretino di Stramaccioni. Noi gli rispondiamo “Mica siamo Stramaccioni”. Ha fatto una comparazione inaccettabile. Spero ci chieda scusa». Detto, fatto. Strama ha prontamente chiarito la sua espressione: «Ho nominato il Benevento solo in relazione al fatto che, prima di quest’anno, non aveva mai giocato nella massima serie del suo Paese, a differenza dello Sparta Praga. Mi scuso se qualcuno si è sentito offeso, non era mia intenzione farlo. Mia nonna materna Luisa è nata a Cusano Mutri, ho tanti parenti lì e quindi lungi da me citare Benevento come esempio negativo».