La Gazzetta dello Sport

Caputo e Donnarumma Gol e birre per la Serie A

Miglior coppia di attaccanti della B ha portato l’Empoli in vetta Grande intesa in campo, amicizia e sintonia fuori. Grazie a Vivarini

- Francesco Velluzzi INVIATO A EMPOLI (FIRENZE)

Annamaria Caputo e Luisa Donnarumma stanno diventando amiche. E non è un particolar­e da poco. I figli si stanno cominciand­o a conoscere. I papà scherzano, ridono e, soprattutt­o, fanno gol. Insieme (contro Bari, Ascoli e Foggia) o da soli, quasi in ogni partita c’è il loro timbro. Tredici gol in due che valgono il primato solitario dell’Empoli, che con questa coppia di attaccanti può guardare tutti dall’alto. Ciccio Caputo, 8 gol (doppiette con Bari, Palermo e Perugia, reti ad Ascoli e Parma) e Alfredo Donnarumma, 5 (a Bari, Ascoli, Avellino, Foggia ed Entella), se la godono. E se scommetton­o su chi segnerà sabato a Venezia l’unica cosa che non vale è dire chi vince paga da bere. «Perché la birra la porto sempre io. Che la produco, inserendoc­i pure il pane della mia Altamura. Si chiama Birra Pagnotta», racconta Ciccio Caputo, il più famoso perché l’Empoli, per averlo, ha pagato 2,5 milioni (più bonus a venire) all’Entella vincendo una corsa che aveva parecchi pretendent­i. Donnarumma, invece, lo ha voluto il tecnico Vincenzo Vivarini che sta stupendo tutti e che a Teramo formò una coppia d’assi che sfornò gol a raffica: Lapadula-Donnarumma. Furono 43 nel torneo di Lega Pro 201415: 22 per l’attuale attaccante dei toscani, 21 per quello che

I gol segnati da Caputo (8) e Donnarumma (5). Le altre coppie della Serie B arrivano al massimo a 10 reti: sono Improta (6) e Galano (4) del Bari, Han (6) e Di Carmine (4) del Perugia, Pettinari (7) e Capone (3) del Pescara. A quota 9 infine ci sono Ardemagni (5) e Castaldo (4) dell’Avellino poi, da Pescara, spiccò il volo verso il Milan e ora è al Genoa.

CHE TEMPI «Attenti a quei due» dicevano allora, quando il Teramo volava e non potè fare la B ottenuta sul campo nel giugno 2015 per il calcio scommesse. Stesso motto ripetono adesso gli avversari dell’Empoli quando hanno davanti Caputo e Donnarumma, che dialogano di prima fuori e dentro l’area con una complicità disarmante. Tanti loro gol sono nati così, anche l’ultimo di Alfredo, lunedì a Chiavari. «Io faccio sempre la prima punta, cerchiamo sempre di giocare, ci muoviamo insieme, facciamo i contro movimenti. E poi stima e rispetto sono importanti» dice Caputo. «Io vengo più incontro, non faccio l’esterno. Ci completiam­o bene. E’ stato tutto facile subito perché se hai a che fare con gente forte tutto diventa più semplice. E la nostra intesa può migliorare, in un campionato difficile e molto lungo», aggiunge Donnarumma.

SERIE A

L’Empoli, dopo la retrocessi­one, ha l’obiettivo di tornare subito in A. Caputo l’ha già vista con Antonio Conte a Bari: «Feci un gol col Cesena, sarebbe bello tornarci». Donnarumma non ancora: «Io la vedo come un campionato di un altro livello, è il sogno, cercherò di arrivarci».

TECNICI

Caputo ha imparato il mantra di Conte: «L’ho avuto due volte, Bari e Siena. Mi ha insegnato a non mollare mai e mi ha fatto capire che il lavoro paga». Donnarumma ha in Vivarini (ex attaccante...) il maestro: «Non lascia nulla al caso, la sua idea la porta avanti. Vuole giocare la palla, e cerca sempre di far giocare la squadra. Cura i particolar­i, a me ha dato tanto». Caputo aggiunge: «I calciatori vogliono giocare all’attacco, giocare sempre la palla, così si divertono. Lui ti fa divertire». Basterà per ottenere la promozione? «Siamo partiti con umiltà, siamo un gruppo nuovo in cui Pasqual dà un contributo d’esperienza importante e fa pure assist». Ora anche gol, visto che a Chiavari ha deciso lui la sfida. «Le squadre più forti sono Frosinone e Palermo. Ma vediamo cosa succede». Caputo e Donnarumma sono felice di sentirsi «terruncell­i al cento per cento». Uno da Altamura, l’altro da Torre Annunziata, la città di Ciro Immobile. «La passione per la pizza ci unisce». Se poi si accompagna con la birra di Caputo può essere la ricetta vincente per riportare subito l’Empoli in A. Qui sono cresciuti attaccanti come Montella e Di Natale. Che con Empoli hanno creato un feeling importante. E ora tifano per la risalita.

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LAPRESSE Da sin. Alfredo Donnarumma, 26 anni, e Francesco Caputo, 30 anni

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