La Gazzetta dello Sport

Sharapova: Mosca è tabù Nadal dice no a Basilea

Tornava dopo 10 anni, k.o. da Rybarikova A Stoccolma bene Fognini

- Riccardo Crivelli

Era tutto apparecchi­ato. Il ritorno a casa dopo dieci anni (se casa si può chiamare per chi viene dalla Siberia e a 13 anni ha scelto la Florida), pubblico tutto e solo per lei e soprattutt­o la forza di rappresent­are l’orgoglio di una Russia che si è sentita accerchiat­a dalle vicende doping dell’anno scorso, caso meldonium compreso.

ICONA SCONFITTA Chi meglio della Sharapova, dunque, poteva diventare l’icona del torneo di Mosca, che infatti le ha concesso una wild card per averla in campo per la prima volta dal 2007, tra l’altro nell’ultimo appuntamen­to agonistico stagionale di Masha. Ma anziché una chiusura d’anno in grande stile, Mosca si conferma un tabù (quattro partecipaz­ioni, mai oltre i quarti) è arrivata una sconfitta magari inattesa ma non sorprenden­te. Innanzitut­to per la forza dell’avversaria, la slovacca Rybarikova, 26 del mondo, semifinali­sta a Wimbledon e finalista domenica a Linz. E poi per i postumi del viaggio da Oriente di Maria, reduce dal trionfo di Tijanin cui sono però seguite dieci ore d’aereo (e infatti l’altra vincitrice russa della campagna asiatica della scorsa settimana, la Pavlyuchen­kova, è crollata dopo un set). La Sharapova a dire il vero non ha trovato scuse: «Mi sentivo bene fisicament­e, soprattutt­o dopo aver giocato cinque match in Cina, ed è abbastanza sorprenden­te. Probabilme­nte non mi sono preparata come dovevo, se il torneo non si fosse giocato a Mosca, magari avrei saltato». Cala così il sipario sulla stagione di Masha, cominciata a fine aprile dopo il purgatorio della squalifica per doping e sicurament­e più complicata di quanto potesse aspettarsi. anche a causa degli infortuni. Ma ha raggiunto due obiettivi: ha rivinto un torneo dopo due anni e mezzo e è risalita fino al numero 57 della classifica, che le garantirà accesso a tutti i tornei senza più passare dalla litania delle qualificaz­ioni e delle wild card. Appuntamen­to in Australia, dove potrebbe tornare anche mamma Williams: abbiamo bisogno di loro.

ITALIANI Nel torneo maschile si rivede Seppi, che era reduce da due eliminazio­ni al primo turno, ma si conferma il momento buio di Lorenzi, eliminato malgrado un match point a favore. A Stoccolma invece un buon Fognini si sbarazza di Jaziri e poi torna a giocare (e vincere) in doppio con Bolelli dopo il pasticcio degli Us Open, quando non disse al compagno di essere stato allontanat­o dal torneo. Intanto, come si poteva immaginare, Nadal dà forfeit a Basilea per la settimana prossima. Niente rivincita con Federer a casa dello svizzero.

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Sopra, Maria Sharapova, 30 anni, vincitrice di cinque tornei Slam Sotto, Rafael Nadal, 31 anni, numero uno della classifica mondiale
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