La Gazzetta dello Sport

Fassinotti torna in Italia Via ai tagli nei club militari

L’altista nel gruppo Elite Fidal. Fiamme Gialle, Esercito e Fiamme Oro dismettono

- Andrea Buongiovan­ni

Con le ferite aperte, sotto traccia e senza proclami: ma l’atletica italiana, dopo il flop dei Mondiali di Londra, s’è rimessa in moto. Il d.t. Elio Locatelli, da domenica a martedì, a Roma (coi tecnici personali e i rappresent­anti dei club) riunirà i 38 azzurri del gruppo Elite, definito a inizio settembre, per mettere nero su bianco quanto programmat­o in incontri dei quattro weekend scorsi (mancano i saltatori, coi quali si troverà sabato e per i quali, in luglio, è stata definita una sfida con la Spagna in trasferta). Il gruppo salirà a 42 con le riserve di 4x100 uomini e 4x400 donne: favoriti Jacobs, Ferraro, Lukudo e Caravelli. Restano esclusi nomi come Randazzo, Howe, la Siragusa, la Magnani o la Bertoni, non nei primi 24 al mondo. I soli aggiunti per decisione tecnica sono Chiappinel­li e Ojiaku.

NOVITA’ Le novità più rilevanti riguardano due saltatori in alto di punta, Marco Fassinotti e Desirée Rossit: hanno cambiato allenatore e sede. Il primo, lasciata Birmingham e coach Ahmed dopo quattro anni, s’è trasferito a Roma-Castelporz­iano, dove è seguito da Stefano Serranò, tecnico della sua Aeronautic­a, col quale ha già collaborat­o nei mesi scorsi. La seconda è a Bergamo con Orlando Motta e il suo gruppo. Serranò diventa referente anche di Dariya Derkach: la triplista lascia Formia per la capitale, ma non papà Sergey che collaborer­à con la nuova struttura. Per la Nazionale il primo obiettivo, passando per le indicative di novembre, è l’Eurocross del 10 dicembre a Samorin, con Meucci e Crippa. Poi le indoor, coi Mondiali di Birmingham dell’1-4 marzo. La Folorunso «cercherà» i 400, Tortu non ci sarà: in sala si vedrà solo il 26 gennaio a Berlino. POLITICA Molto si muove anche in chiave politica. A partire dalla revisione dei Societari: a giugno, con gli Assoluti a settembre pure in vista del 2019, quando i Mondiali di Doha finiranno il 6 ottobre. Il termine in auge è «dismission­i». Riguarda i sodalizi militari che, per scelta federale, senza più la necessità di avere squadre complete (alla Coppa Campioni parteciper­anno club civili) punteranno sulla qualità. Le Fiamme Gialle entro la fine dell’anno dovrebbero rinunciare a 10 di 50 tesserati. Si tratta di Cerutti e Obou (velocità), Mach di Palmstein (110 hs), Floriani e Nasti (3000 sp), Catania (lungo), Tamberi (giavellott­o), Dessi (marcia) e tra le donne di Borsi (100 hs) e Clemente (marcia). Le Fiamme Oro, con l’addio a Zanatta e Marzetta (mezzofondo), Panizza (400 hs), Guarini (lungo) e Minei (marcia), scendono da 33 a 28. L’Esercito (34 arruolati), dopo Romagnolo, Costanza ed Ejjafini, saluta Crespi (mezzofondo) e Calvi (multiple). Aeronautic­a e Fiamme Azzurre definirann­o tagli a breve. È un segnale.

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ACTION IMAGES Marco Fassinotti, 28 anni: ha un personale di 2.35
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COLOMBO Desirée Rossit, 23 anni: nel 2016 è salita a 1.97

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