La Gazzetta dello Sport

Invasione polacca dei tecnici italiani Gardini al comando

Capitano azzurro questa sera punta alla vetta con lo Zaksa. In Plusliga sono 6 su 16 squadre

- Davide Romani

La Plusliga come giardino di casa della Superlega. Lo dimostrano i numeri. Da due stagioni il campionato polacco — la cui nazionale è campione del Mondo in carica (titolo vinto nel 2014 in casa) — parla italiano con i titoli vinti dallo Zaksa di Ferdinando De Giorgi. E in questa stagione il numero di tecnici provenient­i dal nostro Paese è salito a 6 (su 16 club, il 37,5% della massima serie polacca). «C’è qualcuno che inizia a lamentarsi dicendo che siamo troppi» scherza Andrea Gardini, capitano dell’Italia che ha vinto tutto negli Anni 90 e che ora ha ereditato i gradi di tecnico nello Zaksa (De Giorgi in estate era passato alla nazionale polacca prima di essere esonerato dopo l’Europeo) dopo una bella stagione all’Olsztyn (ora guidato da Santilli). «Io e Andrea Anastasi siamo arrivati in Polonia, in Nazionale, nel 2011 e siamo stati un po’ gli apripista di questa tendenza. E’ vero prima c’erano già stati altri tecnici come Totolo e Santilli. Ma dal 2011 il contingent­e è sempre cresciuto» racconta Gardini.

SFIDE C’è chi si sta confermand­o negli anni come Anastasi che dopo aver guidato la Polonia è alla 4a stagione alla guida del Danzica, chi è arrivato per rilanciars­i come Roberto Piazza reduce dalla sfortunata stagione di Modena (esonerato dopo il k.o. di Verona il 5 febbraio 2017) chi invece ha cambiato Nazione dopo aver vinto come Roberto Serniotti campione di Germania con il Berlino (e 4° posto conquistat­o in Champions League). E infine c’è chi ha accettato un incarico quasi impossibil­e, quello di Emanuele Zanini di salvare la neopromoss­a Warta Zawiercie. «Ognuno di noi prova a insegnare pallavolo in proporzion­e alle ambizioni dei club cha alleniamo». Gardini che questa sera è impegnato col Cuprum Lubin — capolista con 11 punti, 2 in più dello Zaksa, che però ha una gara in meno, e dell’Olsztyn; 6 il Resovia, 5 Danzica, 3 Belchatow con 2 gare in meno, e 0 Warta Zawiercie — per la 5a giornata del campionato. «Qui si gioca praticamen­te tutti i giorni — continua Gardini, papà di Davide, promessa del Club Italia —. Il calendario è figlio delle scelte televisive. Tra Coppa di Polonia, campionato, Mondiale per Club e coppe europee nel mese di dicembre abbiamo calcolato che giocheremo tra le 12 e le 14 partite».

COLOSSI Una Plusliga con molte similitudi­ni con il campionato italiano. A partire dai budget con i top club che viaggiano mediamente sui 3-4 milioni di euro. «I migliori club hanno alle spalle dei colossi. Resovia ha l’Asseco, leader nel settore informatic­o. Lo Skra Belchatow con Pge, compagnia dell’energetica nazionale. Noi dello Zaksa che abbiamo Azoty, importante polo chimico polacco. Infine anche lo Jastrzebsk­i Wegiel allenata dall’australian­o Lebedew. Loro sono guidati dalla cooperativ­a dei minatori. Infine Katowice di proprietà della città».

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Andrea Gardini, 52 anni, tecnico dello Zaksa con il francese Toniutti

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