L’olimpionica Gutsu accusa Scherbo «Mi violentò quando avevo 15 anni»
Un post su Facebook l’ex ucraina parla dell’accaduto: « A Stoccarda 1991 chi mi ha stuprata? E’ stato Vitaly. Un mostro che mi ha imprigionata nella paura»
Un post su Facebook, un’accusa terribile che piomba sulla storia della ginnastica come un fulmine a ciel sereno. Tatian Gutsu olimpionica dell’artistica a Barcellona 1992 con la bandiera del Csi, Comunità degli Stati Indipendenti, ha denunciato di essere stata stuprata da una vera e propria leggenda della ginnastica come Vitaly Scherbo. Il fatto sarebbe avvenuto nel 1991 a Stoccarda. Non si sa per qualche motivo la Gutsu abbia deciso di raccontare via social questo drammatico episodio della propria vita a 26 anni dall’accaduto.
OLIMPIONICA L’ucraina Gutsu che in Catalogna vinse l’oro nel concorso generale e quello a squadre, diventata cittadina americana nel 2003, ha scritto frasi durissime nei confronti sia di Scherbo che di alcuni compagni di squadra che, a suo dire, non l’avrebbero aiutata e protetta dall’abuso avvenuto quando lei aveva solo 15 anni e lui 19. «Un mostro che mi ha imprigionata nella paura per tanti anni — scrive la Gutsu sulla sua pagina Facebook —. So che ora cercherà di difendersi. Ma i miei dettagli sono molto più forti delle sue parole. Ora sono forte».
LEGGENDA Scherbo è una delle icone della ginnastica mondiale: a Barcellona vinse sei ori, 4 addirittura nello stesso pomeriggio di gare stabilendo un record. Al campione bielorusso sfuggì soltanto il titolo alla sbarra e quello al cavallo con maniglie. La Gutsu, oro alla trave e a squadre in quell’edizione olimpica e argento alle parallele asimmetriche, oltre che bronzo al corpo libero, accusa Scherbo del reato più vile, ma si scaglia anche contro alcuni compagni di Nazionale, accusandoli di aver girato la testa dall’altra parte: «Tatyana Toropova pensavo fosse una mia amica, grazie per non essere stata coraggiosa per me, ora alzati e combatti con me per i diritti delle donne. Eri là, hai sentito tutto e non ti sei mai alzata a proteggermi». Se la prende anche con Rustam Sharipov, campione olimpico a Barcellona e Atlanta, che avrebbe coperto Scherbo in quell’occasione: «Grazie Rustam per essere stato un grande compagno per il tuo amico e non avermi protetta quando solo ero una ragazzina di 15 anni». Al momen- to nessuna reazione è arrivata da parte di Scherbo e degli altri ex atleti accusati di complicità dalla Gutsu.