Torino: la fiducia di Mihajlovic nella banda degli ex
Difesa non è più un bunker e così il tecnico punta sulla voglia dei «vecchi» attaccanti giallorossi Sadiq, Falque e Ljajic
Alla prima in casa senza Belotti il Torino si affida ancora al suo attacco. Sembra un nonsense ma spiega bene il momento dei granata, che domenica affronteranno una Roma ingagliardita dal pari di Champions, col Chelsea dominato a lunghi tratti nella tana di Stamford Bridge. La macchina di Mihajlovic però è ancora in autofficina per problemi alla trazione posteriore. Lo dicono i numeri della difesa: un solo gol incassato nelle prime 3 giornate di campionato, all’esordio a Bologna, mentre nelle successive 5 ne ha subiti almeno sempre 2, per un parziale di 12.
SADIQ In attacco al momento ci sono due costanti positive e una variabile neutra, e tutte e tre sono ex giocatori giallorossi. La scommessa aperta è un Umar Sadiq, 20 anni: 1 presenza in A quest’anno Iago Falque, 27: 8 presenze e 3 gol Adem Ljajic, 26: 8 presenze e 3 gol nigeriano di 20 anni e 192 centimetri che di nome fa Umar Sadiq, in prestito dalla Roma con diritto di riscatto e controriscatto, come a dire: stiamo a vedere cosa combinerà. Dopo il battesimo del gol all’Olimpico
nel dicembre 2015, Sabatini gli aveva subito attaccato il cartellino del prezzo addosso. Poi il ragazzone si era un po’ perso ma Miha domenica sarebbe intenzionato a riproporlo dal 1’ dopo Crotone: esordio così così, intraprendente ma fragile la sintesi della pagella. Ma quel che conta è stato il giudizio del tecnico a fine gara: «Mi ha impressionato molto, sia per i movimenti sia per la qualità del dribbling e delle giocate».
FALQUE Nel tridente dietro Sadiq, Niang e gli ex giallorossi Iago Falque e Adem Ljajic, due certezze nel Toro di oggi. «Se vinciamo con la Roma siamo in piena zona Europa», ha detto lo spagnolo, che con 3 reti è insieme al serbo e Belotti il bomber principe dei granata ed è andato a segno nelle ultime due gare contro Verona e Crotone. «Che è poi l’obiettivo di quest’anno», ha proseguito Falque, «una vittoria con la Roma cambierebbe tutto; sappiamo che a volte, dal bianco al nero si passa in modo troppo veloce».
LJAJIC Anche per Ljajic quella con la Roma è una sfida particolare. «Conosco bene i giallorossi», ha detto il serbo, «sono forti, in pochi minuti possono metterti in difficoltà. Non cerco vendetta, ma proverò a fare la differenza aiutando anche i compagni». La «vendetta» è forse quel talento sì riconosciuto ma non ripagato nella capitale. Ma che sta dando frutti sotto la Mole: con 3 reti e 4 assist Ljajic è entrato attivamente in 7 dei 14 gol complessivi del Torino.