VI DICO CHE JUVE ROMA E NAPOLI...
L a Juventus sconfigge lo Sporting Lisbona e ritrova la vittoria ma non ancora il gioco. I bianconeri soffrono ma con carattere, volontà e qualità individuali raccolgono tre punti d’oro per la classifica ed il morale. Questa volta è stato decisivo Mandzukic, tuttavia la macchina juventina fatica ancora: i nuovi non si sono inseriti, eccezion fatta per Matuidi, i top player sono altalenanti così come motivazione, furore e attenzione. La Juve ha sempre puntato molto sulle qualità agonistiche e su quelle individuali, motivazionali, caratteriali, appena le ritroveranno al 100% - e non ci sono dubbi conoscendo i valori umani e professionali di questo gruppo - ritorneranno a vincere. E’ un gruppo guidato da un tecnico di valore come Massimiliano Allegri e un club che detiene la leadership con capacità e che non ha rivali per storia e competenza. La partita è stata quasi sempre in mano juventina ma senza la fluidità e la forma dei tempi migliori.
Il Chelsea e la Roma pareggiano 33 in una partita rocambolesca. I giallorossi giocano un ottimo incontro per personalità e coraggio dimostrando carattere, condizione psicofisica e gioco. Al contrario la squadra di Conte è in un momento difficile, causa assenze importanti e con alcuni giocatori non al top. I limiti attuali del Chelsea sono stati evidenziati da una grande Roma che sta assimilando sempre più gli insegnamenti e il gioco voluto dal bravo Eusebio. I giallorossi hanno dimostrato carattere recuperando due gol e sfiorando il successo. Bravi tutti, eccetto qualche errore difensivo di troppo. Straordinario Dzeko. Conte che l’anno scorso ha compiuto un vero capolavoro dovrà dare fondo a tutto il proprio talento e pazienza per dare senso ad una squadra che sembra avere smarrito i valori della passata stagione. Il pareggio è un buon risultato per entrambe anche in considerazione del pareggio dell’Atletico. La partita nonostante i molti gol è stata poco spettacolare ma questa volta non per colpa della squadra italiana.
Il Napoli perde col Manchester City con onore: ha giocato da grande squadra con la più forte del mondo in questo momento. Gli uomini di Guardiola stanno vivendo un momento magico: qualità, velocità, idee, organizzazione, ritmi di gioco, pressing furioso a tutto campo e possesso con rapidità supersonica che ha creato problemi ai pur organizzatissimi uomini di Sarri. Gli inglesi hanno giocato con il sistema (vero) 3-2-2-3 asse immobile e compatto. Una squadra votata all’attacco dove il terzino Delph si univa al centrocampo con Fernandinho creando una superiorità numerica che ha tolto efficacia al pressing azzurro. Sarri non ha voluto mortificare lo straordinario lavoro che ha consentito una inimmaginabile crescita individuale e di squadra e pertanto non si è asserragliato in area o nei pressi come la nostra cultura e storia richiedono. I giocatori del Napoli hanno dimostrato fiducia nel loro gioco non demoralizzandosi e reagendo alla grande tanto da avvicinarsi al pareggio. Guardiola e Sarri sono due demiurghi che però partono da realtà economiche molto differenti, è vero che i soldi non sono tutto ma quando si aggiungono alle idee, diventano tanta roba. Pertanto non chiediamo a Maurizio e ai giocatori di compiere miracoli, ci basti che diano tutto come stanno facendo e se l’avversario è superiore non è una tragedia perdere. Buon lavoro ragazzi e grazie per la dignità e le emozioni che ci regalate.