ALLEGRI: «GRANDE REAZIONE MA DOBBIAMO MIGLIORARE NELLA FASE DIFENSIVA»
Il tecnico dei campioni d’Italia elogia i suoi «Era uno snodo cruciale Higuain ha fatto una gara straordinaria, bravo pure Rugani»
Ogni volta che torna a Udine il finale è sempre lo stesso: vittoria della sua Juve, sorrisi, abbracci, ricordi. Da Galeone a Causio, dalla storica segretaria Daniela ai giornalisti. Massimiliano Allegri fa il pieno di complimenti e autostima. Ma all’Udinese non lascia mai nulla. Anzi stavolta la mette seriamente nei guai. «Era importante per noi - spiega il tecnico della Signora -, abbiamo vinto su un campo difficile. Era uno snodo importante perché un risultato negativo sarebbe stato difficile da digerire. Invece ci siamo riavvicinati alla vetta. Abbiamo reagito bene e difeso in modo esemplare. È stata una partita fisica in cui loro avevano bisogno di punti. Nel secondo tempo abbiamo messo anche la tecnica che abbiamo». Insomma la Juve è tornata a connettersi, anzi proprio in 10 uomini i campioni d’Italia hanno offerto il meglio: «In questo il discorso è semplice: alzi l’attenzione e corri di più. Avevamo bisogno di una situazione di questo tipo. Mandzukic lo devo ringraziare: ha sbagliato e non c’è dubbio. Ma abbiamo dimostrato di essere cresciuti fisicamente. Abbiamo giocato una gara di grande sacrificio. Certo, sulla fase difensiva dobbiamo migliorare. Abbiamo giocato quattro volte in trasferta e abbiamo preso sette gol, abbiamo pure preso gol in due partite di fila. Dobbiamo migliorare. Ma arriveranno le trasferte in cui non ne prenderemo». SINGOLI Le citazioni sui singoli stavolta sono obbligatorie. Perché se è vero che Mandzukic va dietro la lavagna è altrettanto vero che alcuni uomini hanno dato tanto sul piano del carattere. A cominciare da Higuain che ha lottato fino all’ultimo pallone recuperato: «Gonzalo ha lavorato molto bene durante la sosta, è entrato in campo con gli stimoli giusti e ha fatto una prestazione straordinaria. Sono sicuro che presto tornerà al gol». Si è riconnesso anche Daniele Rugani che ultimamente aveva un andamento lento. E invece è stata una delle note liete: attento dietro, efficace davanti: «Ha fatto molto bene, ha segnato ed è suo l’assist del quarto gol». Altre pacche, altri complimenti. Max incassa e porta a casa. E registra la particolare attenzione sui calci piazzati sui quali il lavoro paga. La Juve è stata impeccabile, ha saputo sfruttarli alla perfezione per tre volte e così ha scavato il solco impadronendosi della partita: «Abbiamo dei “calcianti” come Pjanic e Dybala e questo è molto importante».
FUTURO Ora la Juve guarda con maggior serenità a un futuro che dice Spal allo Stadium mercoledì e soprattutto Milan a San Siro sabato sera, una partita decisiva per i rossoneri che l’affronteranno senza lo storico ex Leo Bonucci. Allegri la chiude così: «È inutile parlare di un giocatore che non è con noi. Abbiamo calciatori altrettanto importanti. Ma avrei comunque voluto vederlo in campo contro di noi».