«I NOSTRI ERRORI? COLPA DELLA LORO PRESSIONE»
«Non siamo partiti male, ma il Milan ci ha pressato alto e questo ha condizionato la nostra gara. Adesso guardiamo avanti»
Non tutto ha funzionato, ma Rolando Maran dà soprattutto meriti al Milan. «Ci hanno preso alti, ci hanno contestato il possesso palla. In altre occasioni magari saremmo usciti da certe situazioni problematiche, stavolta invece qualcosa ci è effettivamente mancato. Bravo però soprattutto il Milan che spesso ci ha fatto andare a vuoto come di solito non ci succede», la sintesi del tecnico del Chievo, costretto a far rifiatare Inglese uscito malconcio dopo il derby col Verona. Meglio quindi non rischiarlo, decisione presa già alla vigilia della partita. Per di più il Chievo non ha avuto, come d’abitudine, il pallino del gioco. «Eppure non siamo partiti male», l’analisi di Maran, «come dimostrano anche le occasioni di Tomovic e Pellissier. Fino al loro gol abbiamo giocato alla pari, anche se rispetto ad altre volte abbiamo effettivamente sofferto di più. Non ci dimentichiamo però che di fronte avevamo un buon Milan e che noi siamo pur sempre il Chievo. Torniamo ora a rimboccarci le maniche e a lavorare, come sempre, per ritagliarci un posto al sole. Partite così possono capitare, soprattutto quando di fronte trovi un avversario di grande valore».
ERRORI
S’è fermato dopo sei risultati utili di fila il Chievo, rallentato anche da una mediana meno brillante di altre volte fra le esitazioni di Castro, Radovanovic ed Hetemaj. «Gli errori individuali», puntualizza Maran, «sono stati soprattutto la conseguenza della pressione del Milan. Non eravamo stanchi, anche se la partita col Verona è stata intensa. Accettiamo il risultato del campo. E guardiamo avanti».